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Ancelotti: «Mercato? Il Napoli sarà questo fino a giugno»

Conferenza stampa: «Meret è convocato, domani andrà in panchina. Il Napoli sa giocare bene e soffrire. Dobbiamo lavorare per fare gol su palla inattiva».

Ancelotti: «Mercato? Il Napoli sarà questo fino a giugno»

In conferenza stampa

Carlo Ancelotti presenta Napoli-Chievo in conferenza stampa: «Per noi questa serie di partite è un’opportunità per restare competitivi. Abbiamo dimostrato di esserlo, e dobbiamo esserlo ancor di più fino al termine della stagione. Abbiamo l’opportunità di avvicinare la Juventus e per superare il turno in Champions League».

Ancelotti su Milik: «Ci sono dei giocatori che passano dei momenti buoni e meno buoni. Di certo Milik fa parte di una batteria di attaccanti che mi ha soddisfatto, in generale. Non abbiamo mai avuto problemi realizzativi, giochiamo un buon calcio offensivo. Poi ci sono i momenti, ripeto, magari Milik è più indietro di Mertens in queste ultime partite ma sono soddisfatto di lui».

Il turn over contro il Chievo: «I ritorni dalle nazionali sono positivi, purtroppo Verdi e Younes si sono fermati. Per Younes è un problema di poco conto, Verdi ci vorrà un po’ di tempo. Mertens ha preso una botta in allenamento, valuteremo nelle prossime ore. Per il resto, sarà difficile scegliere chi mandare in campo».

Il calendario più facile come pressione: «Non abbiamo mai pensato che il calendario fosse squilibrato, molto facile o molto difficile. Ogni partita va giocata al massimo delle nostre possibilità. Domani affrontiamo una squadra con enormi motivazioni, che ha cambiato da poco allenatore, Di Carlo è all’esordio e non abbiamo grandi indicazioni. Dobbiamo essere vigili e attenti, anche a Genova poteva sembrare una partita più facile ma poi si è complicata per colpe non nostre. I sei punti di distacco dalla Juventus? Preferiremmo averne di meno, ma va sottolineato il fatto che i bianconeri hanno vinto tutte le partite e ne hanno pareggiata uno. Stanno facendo grandi cose, il distacco è un loro merito. Sono partiti benissimo, noi abbiamo avuto un inizio complicato ma ora giochiamo con buona continuità».

I 50mila al San Paolo

Il cambio di atmosfera intorno al Napoli di Ancelotti: «Mi fa piacere che ci siano tanti tifosi allo stadio. Significa che c’è sintonia tra squadra e pubblico, è un segnale molto positivo per il futuro. Mi auguro che ce ne sia sempre di più. I meriti per questo momento? Anche i tifosi hanno la loro parte, si sono resi conto dello sforzo enorme che fa questa squadra per essere competitiva».

«Il Napoli ha sostanza, è capace di leggere bene le partite, in tutte le situazioni comprende ciò che deve fare. Gioca bene quando deve farlo, soffre in altri momenti. Mi piace come gli attaccanti si sacrifichino per la squadra, il gioco da dietro, la personalità dei giocatori».

Ancelotti e i gol mancanti su palla inattiva: «Abbiamo segnato poco, è vero, anche se l’ultimo gol è arrivato proprio in questo modo. È una cosa su cui dobbiamo lavorare, ma intanto abbiamo trovato solidità in difesa su schema da fermo».

Allan: «È stato premiato per l’impegno, la volontà, il sacrificio. Era impensabile fino a qualche tempo fa che potesse giocare con il Brasile, ma se uno ci crede arriva dove vuole».

Fabian: «È molto giovane, credo che nel tempo riuscirà a raggiungere la nazionale maggiore».

L’idea di un San Paolo senza pista d’atletica: «Se la vedo dalla parte del tifoso, mi piacerebbe vedere il campo vicino. Mi auguro che i tifosi del Napoli possano avere certe comodità, possano vedere la partita al meglio. Però penso anche che gli impianti che hanno una grande storia, il San Paolo, San Siro ed altri, non vadano cancellati, piuttosto ristrutturati».

Diawara: «Sta bene fisicamente e domani potrebbe essere un’occasione per lui. Siamo contenti di lui anche se qualcuno si è lamentato per il suo scarso impiego».

Il mercato

Il mercato di gennaio: «Queste partite non diranno molto di più. Abbiamo una rosa competitiva. Rientrano giocatori importanti e breve. Quindi la rosa con questi innesti sarà definita da qui fino a giugno. Non c’è la volontà di mandare via nessuno, nessuno si è lamentato. Siamo tranquilli fino a giugno ».

Meret e i tre portieri: «Alex è rientrato, sta lavorando con la squadra in maniera completa da questa settimana. È convocato, domani andrà in panchina. L’impiego? Per me è una situazione atipica, non ho mai avuto tre portieri di alto livello».

Ancelotti si aspettava maggior sostegno dopo le parole sugli insulti: «Non lo so. Io vado per la mia strada. Se le istituzioni sono restie mi auguro che i tifosi lo siano di meno. Spero che mostrino un segno di maturità, abbiamo bisogno solo del supporto per noi e non degli insulti agli altri».

La differenza tra partite più facili e più difficili: «Contro il Chievo ci sarà bisogno di grandi motivazioni, di essere vigili. Magari le partite di cartello non portano a queste necessità, ma il Napoli ha dimostrato di essere affidabile da questo punto di vista».

Cavani: «Non mi voglio nascondere, io ho allenato tanti giocatori bravi e Cavani è uno di questi. Anzi, è uno di quelli che non sono riuscito ad allenare. Ci sono anche Messi, Mbappé, Neymar, ma questo non vuol dire che saranno obiettivi del Napoli».

 

 

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