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Il piano De Laurentiis per la Bari: bambini allo stadio e rilanciare il marchio

Repubblica Bari presenta il progetto del presidente del Napoli: «Summer camp e scuole calcio, il San Nicola con 15mila persone ad ogni partita».

Il piano De Laurentiis per la Bari: bambini allo stadio e rilanciare il marchio

Tutte le voci del bilancio

L’edizione barese di Repubblica si sofferma sulla Bari che verrà. C’è anche un’intervista a Filippo Galli, storico giocatore del Milan e poi deus ex machina del settore giovanile rossonero: dovrebbe diventare il responsabile del vivaio. La voce del bilancio più pesante da sopportare sarà il costo del personale, vicino ai 2 milioni di euro. Una cifra importante, pur considerando che le norme della Federcalcio fissano un compenso massimo di 28.184 euro per i calciatori di Serie D.

Si partirà con un’idea di disavanzo di circa 1 milione di euro per la prima stagione. Alcune voci dei costi, secondo Repubblica: «200-250mila euro per la gestione e manutenzione degli stadi San Nicola e Della Vittoria (ogni piano di riqualificazione del San Nicola è rinviato a data da destinarsi, “voglio prima entrarci e capire cosa c’è che è rimasto di Renzo Piano in quello stadio” ha risposto De Laurentiis); 350mila euro per viaggi, trasferte e ritiri; 200mila euro per l’acquisto di attrezzature tecniche e abbigliamento sportivo; 200mila euro per allestire un ufficio marketing “che rilanci il marchio della società in Italia e nel mondo” e per pagare un team di consulenti».

Riempire lo stadio

Uno dei primi punti del piano strategico riguarda i tifosi, da riportare allo stadio. L’obiettivo è avere una media di 10-15mila spettatori per ogni partita casalinga. In questo modo, gli incassi dovrebbero toccare quota 400mila euro. Le parole di De Laurentiis: «Bisogna capire anche come avvicinarci allo stadio reale: come fa una famiglia di 4 persone ad andare allo stadio?». Inoltre, si lavora per mettere a punto un piano giovanile, la Ssc Bari ha l’idea di «promuovere scuole calcio e football camp (con tanto di pulmini brandizzati che gireranno per la città) seguite da tecnici qualificati che saranno considerate una élite in tutto il Meridione, e da cui si ricaveranno 200mila euro». Proventi marketing e sponsor della prima stagione: 1,5 milioni di euro. Questa è la speranza, almeno.

Si punterà subito alla promozione in Serie C, un passaggio che porterà ad un raddoppiamento dei costi (del personale) a fronte di un incremento dei ricavi pari al 15-20%. L’accesso alla Serie B sarà lo step successivo, anche se poi a quel punto bisognerà far fronte al regolamento: la Figc vieta la presenza di due club con la stessa proprietà nel medesimo campionato. È stato un discorso molto ricorrente nella conferenza stampa di ieri, l’idea di De Laurentiis sembra essere quella di provare a ribaltare questa regola.

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