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L’analisi della Gazzetta: «Napoli italiano, gioco meno fluido: Ancelotti cerca ancora la sua identità»

Ma ci sono anche delle cose buone: «Meno matematica nella manovra potrebbe portare giovamento, Hamsik non ancora adatto come playmaker».

L’analisi della Gazzetta: «Napoli italiano, gioco meno fluido: Ancelotti cerca ancora la sua identità»

Lazio-Napoli

La Gazzetta dello Sport ha pronosticato il Napoli al quinto posto, giusto una posizione più su della Lazio di Simone Inzaghi. Oggi scopre la nuova squadra di Ancelotti, che però non convince del tutto i cronisti in rosa inviati all’Olimpico. Il giudizio finale della partita è sostanzialmente positivo, ma ci sono cose che non vanno. Leggiamo: «La squadra azzurra ha allontanato le sensazioni non esaltanti di questo inizio stagione. Non che Ancelotti possa considerare definito il suo progetto, ancora lontano da un’identità precisa. Solo che il 2-1 rivela l’esistenza di più soluzioni di gioco, una superiorità indiscutibile nelle occasioni e, soprattutto, coraggio e spirito offensivo».

Come detto, però, «c’è da dimenticare il gioco di Sarri». E allora, secondo la ricostruzione della rosea, Ancelotti ha scelto e sceglierà un’altra via: «Non è il caso di fare gli orfani dell’attuale tecnico del Chelsea. Anche perché meno matematica nelle manovre, alla lunga, potrebbe avere effetti positivi. Oggi però il gioco del Napoli fa fatica a svilupparsi, è sicuramente più ‘italiano’». Quantomeno, questo termine è considerato in accezione negativa visti gli ultimi risultati internazionali del nostro movimento. È già un primo passo.

Infine, una chiosa su Hamsik e Milik: «Lo slovacco non è ancora entrato nel nuovo ruolo di play, e non è detto che ce la farà. Per un giocatore anarchico come lui, ritrovarsi a fare l’organizzatore non è certo una cosa facile. Il polacco è in tutte le occasioni, ma soprattutto fa ammattire i difensori laziali: non dà riferimenti, una volta è fuori è dall’area di rigore e subito dopo entra velocissimo nella linea di Inzaghi».

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