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Sconcerti: «Il Napoli si è fermato, anche senza le coppe»

Sul Corriere della Sera: «Corre meno e ha meno movimento dei suoi giocatori. È molto difficile vincere per nove mesi con dodici giocatori»

Sconcerti: «Il Napoli si è fermato, anche senza le coppe»

Qualcosa è cambiato

“Il Napoli è diverso, ora non viaggia più” è il titolo dell’editoriale di Mario Sconcerti sul Corriere della Sera.

Questo l’incipit: “Il Napoli di adesso è diverso. Ha ragione Sarri a difendere il suo lavoro, ma è evidente che qualcosa è cambiato. (…) È cambiato il Napoli, che corre meno e ha meno movimento dai suoi giocatori. Il possesso palla è ancora lo stesso, ma è il suo ritmo che fa vedere la differenza. Ieri ha trovato anche un Milan molto chiuso, messo bene in campo, ma Mertens non legge più i passaggi dei compagni, Milik è entrato tardi, Insigne non ha più lo spunto che ha deciso tante partite”.

Di Insigne scrive che ha segnato 7 gol contro i 21 di Dybala. Ma soprattutto si concentra sul calo del Napoli dopo l’abbandono dell’Europa.

“Si era pensato che lasciare le altre competizioni avrebbe asciugato la fatica del Napoli, lo avrebbe reso leggero in primavera. Non è stato così. La Juve ha semplicemente tenuto, è stato il Napoli a fermarsi. È molto difficile vincere per nove mesi con dodici giocatori. Il Napoli gioca ancora bene, ma la squadra è più consueta, meno fluida, come se il ghiaccio su cui ha sempre pattinato si fosse fatto all’improvviso poroso. Così la Juve se ne va con la sua larghezza. Sei punti a sei giornate sono tanti, fanno il 33% di vantaggio oggettivo”.

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