Un pezzo sul Napoli in Europa e sulla percezione della Champions rispetto al campionato: vincere e sperare nella qualificazione per il prestigio, soprattutto.
Il commento
«La tentazione per Sarri di puntare tutto sul campionato è ancora più forte dopo il passo falso della Juve. Nonostante la crescita di rivali vecchi e nuovi, è sempre la squadra di Allegri il punto di riferimento nella corsa scudetto e quattro punti di vantaggio sono un piccolo ma prezioso tesoretto». Si apre così, con parole ragionevoli, il commento di Luca Calamai sulla Gazzetta dello Sport. È facile individuare il tema: il Napoli, la Champions, la percezione della campagna europea.
Calamai ricorda che il Napoli, fin da inizio stagione, ha “utilizzato” la Champions come supplemento al campionato. Ne fa una questione di scelte di formazione: «Nel match d’andata contro Fonseca, Sarri aveva rinunciato in partenza a Mertens (ricordate? Iniziò in panchina), stavolta il tridente delle meraviglie sarà al gran completo. Niente invenzioni. Non c’è più spazio per fare calcoli». C’è un po’ di verità e un po’ di forzatura in questa lettura, perché Milik è infortunato e gli unici uomini offensivi di scorta sono Ounas e Giaccherini. Come dire: difficile pensare di fare calcoli con queste calcolatrici.
Il tema
Al di là di tutto, questo è un tema presente in città. Lo capisci anche dalla scarsa affluenza (eufemismo) al San Paolo, questa sera. Però Calamai dice e scrive e pensa delle cose che condividiamo.
Tipo i tre motivi per cui il Napoli dovrebbe pensare a vincere, questa sera, e dovrebbe in ogni caso inseguire fino alla fine il passaggio del turno: «1) Deve difendere e far crescere il suo prestigio internazionale anche pensando alle future campagne acquisti; 2) la Coppa permette di tenere nella giusta tensione agonistica pedine come Zielinski, Diawara e Chiriches che saranno presto utili anche in campionato; 3) scivolare in Europa League avrebbe una ricaduta fastidiosa in chiave Serie A con le partite al giovedì, un incubo per tutti gli allenatori».
Gli uomini
Perciò, fiducia in Sarri e i suoi ragazzi. Questo è il messaggio di Calamai, che individua un uomo chiave: «Occhi puntati su Insigne: ha conquistato tutti in Italia, ora punta a una dimensione diversa, da stella europea. I suoi dribbling e la sua velocità d’esecuzione possono mettere in grande difficoltà gli ucraini e aprire corridoi per le incursioni di Hamsik. E sempre da quella parte che il Napoli costruisce le sue fortune».
