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Napoli-Inter 0-0, pagelle / Handanovic para tutto. Un pareggio che è un punto scudetto

Lo stato di grazia di Ghoulam. Il tiraggiro di Lorenzo. Mertens sotto tono: si capisce poco con Insigne

Napoli-Inter 0-0, pagelle / Handanovic para tutto. Un pareggio che è un punto scudetto

REINA. Fa l’essenziale, ancora una volta a livelli celesti, cioè miracolistici cara Ilaria, e sul finire del primo tempo sventa un siluro di Borja Valero sfuggito prima a Jorginho e poi a Koulibaly – 6,5

Ci sono almeno due momenti degni di essere ricordati: quando Pepe interviene su Borja Valero a cinque minuti dalla fine del primo tempo, dopo che Kalidou, in ritardo, lo ha lasciato passare girandosi di schiena; l’abbandono della porta quando Vesino, dopo un solo minuto del secondo tempo, penetra come il burro la nostra difesa e sul quale, al posto della consueta Santa Traversa, interviene Santo Raoul – 6,5

Hysaj vs Perisic

HYSAJ. Una prestazione senza alcuna sbavatura. Anzi. Con Callejon sovente più accentrato, Hysaj ritrova tutta la fascia destra e talvolta fa bingo, come quella gran palla data al medesimo Calleti al 20’ del primo tempo. Indi non si fa intimorire da Perisic, e ce n’era motivo, eccome se ce n’era, e duella all’infinito con il nanetto nipponico – 6,5

Attento su Perisic in fase difensiva e propositivo in quella offensiva – 6,5

La cabeza di Raoul

ALBIOL. Nel primo tempo, il Napoli elabora matematica e geometria allo stesso tempo ma lui si conferma una certezza metafisica: sia lode per quella cabeza che respinge quasi sulla linea una maligna pelota di Vecino. Tra lui e Koulibaly, Icardi va solo una volta al tiro – 6,5

Fosse solo quel salvataggio – e non è solo quello – avrebbe fatto la sua porca partita – 6,5

Koulibaly è l’unico che supera Skriniar

KOULIBALY. Un’altra partita notevole come quella di sabato scorso a Roma e l’incipit è un allungo su un periglioso cross di Perisic, quando l’Inter scende cinque contro quattro. Poi, inaudito a dirsi, è l’unico che stasera supera Skriniar in fase offensiva. E abbiamo detto tutto, Ilaria – 7

Sì, questa cosa di Skriniar ce l’ho segnata anche io, Fabrizio, e va rimarcata. Come pure il fatto che, al 37’, si incaponisce su una palla che a nessuno sembrava ancora in gioco, la insegue, persegue ed ottiene, poi continua a volare sulla fascia e fa qualcosa che non si comprende: la ciabatta via, verso la porta ma molto più in là. Al 40’ è in ritardo su Borja Valero e lo lascia passare costringendo Pepe a parare. Al 1’ del secondo tempo rischia grosso su Icardi con un brutto passaggio indietro, ma per fortuna si riprende. Nel complesso, però, c’è anche da dire che annulla Icardi quasi del tutto. Pagella controversa, insomma, però positiva – 7  

Lo stato di grazia di Faouzi

GHOULAM. Lo stato di grazia continua ed è lui a fiondare invano la palla in mezzo al termine di un’azione da paura di tutta la fascia sinistra, al 7’ del primo tempo. Nel secondo tempo cala come tutti e perdipiù l’Inter presidia in modo molesto il centro del campo, non giocando e non facendo giocare gli altri – 6,5

L’intesa con Insigne è come al solito perfetta: Ghoulam liela passa persino di petto. Al 44’ del secondo tempo è lui che serve Mertens per l’ultima azione che si conclude con l’ultima superparata della piovra HAndanovic. Io non voglio perdere Faouzi, Fabrizio – 8

ALLAN. È in-di-spe-nsa-bi-le. Indispensabile. E il suo pressing è inesorabile, che fa pure rima. Il voto va ai polmoni e ai piedi – 7

Corsa, pressing e qualità – 7

ROG dal 30’ del secondo tempo. Entra per dare energia e fiato e dà finanche la sensazione di essere più disciplinato. Epperò non riesce mai a frantumare la barriera nerazzurra – 6

Vero: la maggior disciplina ne fa perdere in freschezza – 6  

Il geometra capo

JORGINHO. Detto sopra di Borja Valero, il geometra capo azzurro assicura soprattutto una quantità enorme di recuperi, spezzando il gioco avversario. In fase costruttiva è lui che pennella per Callejon che poi la dà di testa ad Hamsik – 6,5

Recupera come al solito una quantità incredibile di palloni. Sembra sdoppiarsi, a volte triplicarsi, a centrocampo – 7  

HAMSIK. Il sarrismo non è il renzismo e quindi non rottama nessuno. Ma il Capitano torna in sé solo in fase offensiva. Non è poco dirai, cara Ilaria. Non è poco anche perché ha due signore palle per segnare. In copertura si vede di meno e lo dimostrano quel micidiale Vecino vagante in mezzo al campo e un paio di volate di Candreva – 6

Peccato che quelle due signore palle finiscano a lato del palo, Fabrizio – 5,5

ZIELINSKI dal 26’ del secondo tempo. Ci voleva un colpo a sorpresa e a effetto per cambiare l’inerzia della partita e lui l’ha preso del suo repertorio. In porta, purtroppo, c’era il maledetto Handanovic – 6

Se provassimo a fare un disegno di tutti i movimenti fatti stasera da Handanovich con tutte le sue parate otterremmo la sagoma di una ragnatela – 6

CALLEJON. Ha un approccio ancora più scientifico ai triangoli di stasera e la fascia di destra crea abbastanza, grazie ai suoi dialoghi con il discepolo Hysaj, il quale come già scritto gli dà una magnifica palla per tirare al 20’ del primo tempo – 6

Effettivamente sulla destra c’è stato un gran bel movimento. Bello il colpo di testa con cui passa una gran palla ad Hamsik al 10’ del secondo tempo – 6,5

Lo scarso dialogo di Dries con Lorenzo

MERTENS. Handanovic e Skriniar sono il suo antipasto di Halloween: per lui un incubo da Venerdì 13 più che da Sabato 21. Ha tre ghiottissime occasioni e sulla seconda grava un sospetto di egoismo, con Insigne libero alla sua sinistra. Non so Ilaria: è la terza partita che non segna. Forse la stanchezza incide anche sulla comunicazione con gli altri due tenori non alti – 6

Non sono solo i gol a mostrare la probabile stanchezza, Fabrizio. È che non ha lo smalto solito. Però ci sono da segnalare il bell’appoggio per Insigne al 6’, che dà il via ad uno splendido uno-due con Ghoulam e la botta sicura che tira al ventesimo con Handanovich che para alzando un piede. Certo è che con Insigne si capisce molto poco, stasera – 5,5

Il tiroaggiro la nostra croce

INSIGNE. La sua presenza sembrava un segno della Provvidenza pallonara. E lui si presenta spavaldo con tante bollicine e pure parecchia sostanza. C’è sempre, Lorenzo il Magnifico, ma non va via quasi mai in maniera letale. Il titolo del film di stasera è questo: “Il tiroagggiro la sua croce, la nostra croce” – 6,5

Al 5’, dopo aver già ravvivato il gioco sulla sua fascia, serve uno splendido pallone ad Hamsik che il capotano manda di poco a lato della porta interista. Al 6’ gli passa palla con un colpo secco di piede Mertens e lui finta e innesca Ghoulam sulla fascia, che la rimette al centro dove però non arriva nessuno. Al 15’ la croce del tiroaggiro dopo una bella azione con Hamsik e Mertens. Handanovic gli para anche straordinariamente il colpo di testa. La sua abilità è nel tenere in vita palloni che sembrano persi sulla fascia. Capitano dopo l’uscita di Hamsik. Va vicinissimo al gol al 29’ del secondo tempo – 7

OUNAS dal 35’ del secondo tempo. Ha le caratteristiche per spaccare la partita, tipo Salah o il compianto Lavezzi ma dieci minuti sono pochini per farlo – 6

Tiene in campo con il tacco la palla appena entrato. Subisce tunnel da Candreva che rimette in gioco un pallone strepitoso – sv

Il direttore aveva predetto il pareggio

SARRI. Contro Spalletti è una guerriglia tattica che vince nettamente ai punti nel primo tempo. Nel secondo, il ritmo dei titolarissimi scende e Spalletti è bravo a imbrigliare il tikitaka sarrita. Il dibattito potrebbe essere ampio ma un pareggio con questa Inter non è un dramma. Anzi – 6,5

Il direttore, alla vigilia, lo aveva detto: “Sarà pareggio”. Hai voglia a rispondergli, come ho fatto, “I pareggi, nella vita, non esistono”. Nel calcio sì: e sono punti scudetto – 6,5  

ARBITRO BANTI. Sicuro e tollerante. Il Var sta cambiando in meglio gli arbitri – 6

Il Var sta cambiando in meglio l’intero campionato – 6

 

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