ilNapolista

Repubblica: «A Sarajevo smentiscono Mihajlovic: Anna Frank si studiava a scuola»

Alla conferenza dello sport di Sarajevo, ex atleti hanno smentito l’allenatore del Torino: “Ai tempi di Tito, la Shoah era argomento di studio”

Repubblica: «A Sarajevo smentiscono Mihajlovic: Anna Frank si studiava a scuola»

Al Simposar 2017, conferenza internazionale sullo sport

Repubblica questa mattina torna su Mihajlovic e Anna Frank. L’allenatore del Torino disse qualche giorno fa che nell’ex Jugoslavia non si studiava il diario della bambina simbolo dell’Olocausto. Che loro studiavano il premio Nobel Ivo Andric meno o per nulla conosciuto in Italia.

Scrive Repubblica:

“Le sue parole sono rimbalzate al “Simposar 2017”, sesta conferenza internazionale sullo sport a Sarajevo. C’erano bosniaci, serbi, croati, per nulla stupiti avendo preso da tempo le misure al personaggio, però disarmati: in qualunque tv dei Balcani Mihajlovic non potrebbe dire le stesse cose rimanendo serio. Anna Frank e la Shoah sono argomenti di studio sia nella scuola primaria sia nella secondaria. Tanto più ai tempi del bambino Sinisa, in epoca di Jugoslavia socialista, quando la II guerra mondiale era ancora più accuratamente analizzata perché lì affondavano le radici, i miti partigiani, l’epopea di Tito, la resistenza al nazismo, responsabile, tra l’altro, del bombardamento di Belgrado (6 aprile 1941).

Prosegue:

Il “Diario” era in alcuni istituti obbligatorio, in altri consigliato. Nel campo di concentramento ustascia di Jasenovac furono sterminati serbi ed ebrei. Gli stessi serbi al pari degli ebrei si considerano un “popolo celeste” e per questo vessato. Era inoltre di origini ebree Mosa Pijade, tra i più stretti collaboratori del Mare- sciallo e teorico dell’ideologia marxista”.

Repubblica scrive che Mihajlovic ha probabilmente voluto difendere la curva della Lazio che espose lo striscione di sostegno alla tigre Arkan amico di Sinisa. Il quotidiano ricorda che Mihajlovic “definì Ratko Mladic, il macellaio di Srebrenica, «un patriota che combatte per il suo popolo»”.

ilnapolista © riproduzione riservata