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Marotta: «Siamo a +1 rispetto all’anno scorso, è il Napoli che sta facendo cose straordinarie»

Le parole dell’ad della Juventus all’assemblea degli azionisti. Ha parlato anche Agnelli, del Var: «Molto favorevole, ma servono omogeneità e chiarezza sul protocollo».

Marotta: «Siamo a +1 rispetto all’anno scorso, è il Napoli che sta facendo cose straordinarie»

Le parole all’assemblea degli azionisti

L’assemblea degli azionisti della Juventus è un momento importante per il club bianconero. Anche perché si traccia un bilancio non solo economico, ma anche tecnico rispetto ad aspettative ed obiettivi. Oggi hanno parlato il presidente Agnelli e l’ad Marotta, e non sono mancati i riferimenti alla lotta scudetto (con il Napoli) ed ad alcuni temi di prima importanza per il calcio italiano.

Marotta sulla campagna acquisti e sugli obiettivi della Juventus: «Vogliamo vincere il settimo scudetto, e contemporaneamente fare bene in Champions. In merito alla sessione di trasferimenti estivi, non credo si possa definirla sbagliata. Abbiamo un punto in più rispetto allo scorso anno, siamo in linea con il nostro rendimento. È il Napoli che sta facendo qualcosa di straordinario. Noi abbiamo il miglior attacco, caso atipico per la nostra storia. Si dice che lo Scudetto lo vince la miglior difesa, dobbiamo migliorare».

Stuzzicato sui giovani della Primavera nella rosa di Allegri, Marotta ha spiegato che alla Juve l’obiettivo è la vittoria. E questa non passa da un organico basato sulla linea verde: «La nostra attività, attraverso il lavoro di Fabio Paratici e del suo staff di 40 osservatori, ha l’obiettivo di intercettare quelli che sono i talenti emergenti. Oggi abbiamo dieci giocatori in serie A che stanno giocando con discreta continuità e hanno in media 20 anni, poi c’è l’estero e pure i campionati minori. In tutto sono 49 elementi in prestito, certo servirebbero le secondo squadre e ne abbiamo sempre parlato. Noi abbiamo il compito di vincere, con i giovani non si vince ed è un dato di fatto. Noi abbiamo in rosa un talento come Bentancur e un giovane italiano come Bernardeschi. Sarebbe motivo d’orgoglio avere alcuni titolari proveninenti dal vivaio, a oggì c’è solo Marchisio».

Agnelli

Le parole del presidente bianconero sul Var e sul Fair Play Finanziario: «Per il FPF, si tratta di capire come possa essere normato questo strumento. Bisognerebbe spostare l’attenzione dal conto economico allo stato patrimoniale. Ma è estremamente complicato, anche dal punto di vista del controllo. Per quanto riguarda il Var, tutti auspicavamo di avere questro strumento. Sono state fatte due leggerezze: dare la facoltà alle federazioni di introdurlo su base volontaria, quando invece sarebbe stato necessario individuare mercati di non così grande rilevanza come Bundesliga e Serie A, non si fa sperimentazione sulle principali leghe».

«Poi serviva uno studio migliore del protocollo di intervento del Var. Al momento c’è confusione tra gli addetti ai lavori, magari sono concetti semplici ma vanno spiegati molto molto bene. Nel complesso l’introduzione è molto positiva, ma ci sono da raddrizzare alcuni protocolli e serve omogeneità. Poi gli Scudetti non si vincono col Var, ma lavorando duramente giorno dopo giorno».

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