Dovrebbe essere la prima città del sud a ospitare il progetto nato a Milano per l’Expo. La location sarà Made in Cloister attualmente chiuso
Progetto nato a Milano per l’Expo
Approfittando dell’intervento alla manifestazione “Cibo a regola d’arte” organizzato dal Corriere della sera nella cornice del refettorio della chiesa di San Domenico Maggiore, lo chef Massimo Bottura ha annunciato la prossima apertura a Napoli di una mensa per i poveri.
Il progetto di solidarietà dello chef emiliano prese vita durante l’expo milanese dove Bottura e il Cardinale Scola annunciarono l’apertura della mensa milanese. Da allora si sono affiancate quella in Rio de Janeiro (aperta in occasione delle Olimpiadi), Londra Modena e Bologna. «Quello che cerchiamo di fare – ha spiegato lo stesso chef – è di restituire la dignità alle persone attraverso a cultura».
Cibo ed arte
La mensa napoletana, che prenderà vita insieme a quella francese annunciata per Parigi, nasce da una proposta di Mimmo Paladino, con lui sul palco per la presentazione, dopo una telefonata dell’artista «Una coincidenza incredibile perché proprio in quel momento stavo ammirando una sua opera che ritrae scudo con un tronco dall’albero e c’erano degli uccellini e pensavo che alla protezione».
La sede scelta è “Made in Cloister”, il chiostro della chiesa di S. Caterina a Formiello già restaurato per diventare un centro dedicato all’arte e all’artigianato, con scuole e laboratori, un ristorante e uno spazio espositivo. “Made in Cloister” però attualmente chiuso per un’inchiesta giudiziaria. Bisogna capire se il progetto resta in piedi a prescindere dalla location o se è legato esclusivamente a “Made in Cloister”,
Ricordiamo che a Napoli fu celebre, nel 1972, l’apertura a Montesanto della Mensa dei bambini proletari da parte di alcuni attivisti di Lotta Continua
