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Cassano: «Napoli ripetitivo, Insigne deve giocare in un certo modo. E io ero più forte»

Antonio Cassano, intervistato dalla Gazzetta, ne ha anche per Dybala: «Per me non può giocare nel Real Madrid o nel Barcellona».

Cassano: «Napoli ripetitivo, Insigne deve giocare in un certo modo. E io ero più forte»

L’intervista alla Gazzetta

Antonio Cassano proprio non ce la fa ad essere banale. In un’intervista alla Gazzetta, parla di tutto e di tutti con una certa fantasia. Del campionato, del Napoli, di Insigne. Intanto, per esempio, mette l’Inter in pole position per la corsa scudetto: «Dico Inter davanti a Juventus e Napoli. L’Inter ha fatto un mercato intelligente e non aveva bisogno di Sabatini. Skriniar è un fenomeno, mi bastarono pochi allenamenti alla Samp per capirlo. Lui, Borja Valero e Vecino sono colpi di Ausilio».

Anche perché la Juve ora è senza Bonucci. O forse no? «Bonucci è diventato forte grazie a Barzagli e Chiellini. Piuttosto è grave la partenza di Dani Alves. Ha detto che lo spogliatoio Juve era triste, evidentemente non mi sbagliavo quando dissi che alla Juve erano dei soldatini».

Eccolo, il Napoli. Messo in una domanda insieme al Milan: «Montella è bravo e il Milan ha speso tanto ma San Siro non è per tutti. Il Napoli gioca sempre con gli stessi 11 e ha un solo modulo:troppo ripetitivo, è anche il suo limite».

Ed ecco il momento di Insigne: «Higuain è un campione assoluto, dietro di lui Insigne e Dzeko. Io e Lorenzo siamo molto amici ma ero più forte (ride…) e siamo diversi: io tutto estro e fantasia e svariavo nel campo, lui ha necessariamente bisogno della fascia, di giocare in un 4-3-3 largo a sinistra. I numeri non dicono nulla: prendere la 10 di Maradona gli creerebbe solo problemi».

All’appello mancherebbe Dybala, ma Cassano ne ha anche per lui. Ne parla in un discorso di mercato ampio: «Neymar vale i 220 spesi dal Psg. Se Belotti vale 100 milioni allora Suarez ne vale 500. Pure Dybala ne vale 100? Per me non può giocare nel Real o nel Barcellona». Paulo, però, ha tutto il tempo per dimostrare che Cassano ha torto. Antonio, a suo tempo, ebbe modo di dimostrarsi effettivamente inadeguato.

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