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Higuain: «Voglio bene a Sarri, Allegri mi ha migliorato tatticamente»

Le parole di Gonzalo Higuain al Corriere dello Sport: «Con Sarri ho ancora un rapporto, Allegri mi ha tramesso voglia di vincere».

Higuain: «Voglio bene a Sarri, Allegri mi ha migliorato tatticamente»

L’intervista al Corriere dello Sport

Gonzalo Higuain torna a parlare. Lo fa con Walter Veltroni, in una lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport. L’asso argentino parla di tutto: Real Madrid, Napoli, Juventus, la sua famiglia. Il Napolista ha selezionato gli argomenti più interessanti. Primo tra tutti, il confronto tra Sarri e Allegri, a livello tattico e umano: «Quando sono arrivato mi sono trovato a giocare con un modulo per me del tutto nuovo. Era la prima volta che giocavo così nella mia vita, quindi è stato difficile. Dopo Firenze, il mister ha deciso di cambiare lo schema, di schierare il 4-2-3-1 e ha chiesto a quelli che giocavano in attacco di sacrificarsi di più. Era la condizione per non rendere fragile ed esposta la squadra. Allegri ci disse che per usare tutto il talento tecnico di cui disponevamo ci voleva anche tanto sacrificio. Ce lo siamo messi in testa e abbiamo voluto, potuto e saputo farlo. Anche per quello ho cambiato il modo di giocare e credo che non per caso, con il talento e il sacrificio, siamo arrivati a tre traguardi importanti, vorrei dire storici».

«Allegri mi ha migliorato tatticamente»

Su Sarri: «Tra gli allenatori che ho avuto, quello che mi ha dato più continuità è stato Sarri. Ho fatto una stagione molto buona con lui. Sarri è stato uno degli allenatori che più mi ha dato fiducia e lui sa quanto gli voglio bene e quanto lo ringrazio. Lo devo dire perché lo sento, e lui ha sempre belle parole per me. Infatti siamo d’accordo che continueremo ad avere un rapporto. Perché lui mi ha dato tanto».

Su Allegri, infine: «Il mister lo conoscevo già da prima. Ha vinto il campionato in altre squadre e lui è un allenatore che trasmette voglia di vincere. Anche lui quest’anno mi ha dato la fiducia necessaria per giocare al meglio. E mi ha cambiato un po’, mi ha insegnato il modo, come lei diceva, non solo o non tanto di sacrificarmi di più, ma di migliorare tatticamente».

Napoli e Juventus

L’esperienza in azzurro: «Meravigliosa. Non ho nulla da dire di Napoli. I compagni, lo staff, i magazzinieri, i fisioterapisti, gli amici. Ho lasciato un parte del mio cuore tra i tifosi. Ringrazierò sempre Napoli. Mi ha voluto quando ho deciso di andare via dal Real Madrid ed è stata l’unica squadra che è venuta a prendermi. La ringrazierò per tutta la vita. Tre anni meravigliosi lì, che non dimenticherò mai».

L’approdo di Higuain alla Juventus: «Io penso che ci sarà tanta gente di Napoli che mi vuole bene per quello che ho fatto e tanta gente che mi vuole male. Ma non mi interessa. A me interessa quello che sono io, quello che ho fatto per quella squadra. Sono un professionista: ho fatto la scelta più giusta per me. Come la Juve ha manifestato il suo interesse? Ho sentito, c’erano dei rumors, che la Juve poteva pagare la clausola. Ma non lo credevo e infatti è stata una scelta molto, molto complicata e difficile. Però dal giorno in cui ho capito che loro mi volevano fortemente ho detto basta aspettare, decidiamo. Perché nella vita se non prendi il rischio non fai nulla di importante. E io questo rischio l’ho voluto prendere. I fatti, i risultati italiani e internazionali della Juve quest’anno, hanno dimostrato che ho fatto bene. Sono una persona così, questo è il mio carattere».

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