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Benevento tra euforia e scaramanzia. A Carpi solo 700 ospiti, Mastella chiede di giocare a Modena

Cortei in città dopo l’accesso alla finale che vale la Serie A (mai raggiunta). Domenica l’andata, senza Puscas squalificato. Pochi biglietti per i tifosi del Benevento

Benevento tra euforia e scaramanzia. A Carpi solo 700 ospiti, Mastella chiede di giocare a Modena
Baroni e i giocatori del Benevento

I cortei in città al fischio finale

Si respira un’aria diversa oggi a Benevento. Il sorriso, persino sfrontato, ha avuto il sopravvento sull’abituale compostezza di una tifoseria poco propensa ad esternare le proprie gioie a seguito delle tante delusioni patite nell’ultimo decennio. Anche chi abitualmente non segue il calcio sembra essere stato contaminato da quella sorta di magica atmosfera che regna in città dopo la conquista della finale dei play off per la promozione in Serie A.

Magliette, sciarpe e bandiere sono state scaramanticamente riposte nei cassetti, dopo l’incontenibile e straordinaria esplosione di gioia di ieri sera. Al fischio finale dell’arbitro Abisso la città si è, infatti, improvvisamente colorata di giallorosso e lungo le principali arterie cittadine è stato un susseguirsi di improvvisati cortei di auto. Poche ore di festeggiamenti e poi, subito dopo, il progressivo ritorno alla consueta compostezza di chi sembra non voler sfidare la benevolenza gli dei attraverso eccesive manifestazioni di tripudio.

A Carpi settore ospiti troppo piccolo

Ora il pensiero è già rivolto alla sfida d’andata in programma domenica prossima allo stadio Sandro Cabassi di Carpi che, con i 689 posti riservati ai supporter della squadra ospite, non potrà contenere i tanti tifosi della Strega intenzionati ad assistere al primo dei due appuntamenti con la storia. Per questo motivo il sindaco del capoluogo sannita, Clemente Mastella, si è prontamente rivolto ai vertici di Figc e Lega di Serie B per chiedere un ampliamento della capienza del settore ospiti o, in subordine, il dirottamento della gara nel vicino stadio Alberto Braglia di Modena.

Un impianto, quest’ultimo, già utilizzato lo scorso anno dal Carpi in Serie A e in grado di accogliere oltre tremila tifosi ospiti. Nel frattempo, però, è anche partito l’assalto ai punti vendita dove nel pomeriggio i possessori della tessera del tifoso potranno acquistare il prezioso tagliando d’ingresso.

Non ci sarà Puscas, squalificato

La squadra, intanto, è rimasta ad Ellera Umbra, dove aveva stabilito il quartier generale alla vigilia della partita del Curi, e stamani si è normalmente allenata agli ordini di mister Baroni, prima di ripartire nel pomeriggio per Benevento. Nella sfida di domenica prossima il tecnico giallorosso dovrà rinunciare allo squalificato Puscas, ieri sera autore delle rete decisiva, ma in compenso spera di recuperare il bomber Ceravolo e l’estroso Ciciretti, entrambi reduci da infortuni. Anche stamani Baroni ha ribadito l’invito a non perdere la concentrazione: «Lascio l’euforia ai tifosi. Noi dobbiamo restare lucidi e prepararci bene. C’è da triplicare l’attenzione e la determinazione perché la finale bisogna vincerla».

Baroni prova il bis in Campania

Baroni ha sempre creduto nei suoi uomini, persino nel periodo in cui si è registrata la flessione di rendimento che ha rischiato di compromettere l’accesso ai play off, perché lui è tornato in Campania per scrivere un’altra pagina di storia, dopo quella del secondo scudetto vinto con il Napoli grazie ad una sue rete. E per farlo non è un caso che abbia scelto il Sannio, la terra di Padre Pio e dei miracoli.

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