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Sarri: «Se il presidente vuole proseguire il progetto, io ho la stessa volontà»

«Maksimovic è stato voluto da Giuntoli e da me. Gonalons e Tolisso? Che si sono persi».

Sarri: «Se il presidente vuole proseguire il progetto, io ho la stessa volontà»

La conferenza stampa

Maurizio Sarri in conferenza stampa per presentare Inter-Napoli

Inter-Napoli e il secondo posto

Koulibaly ha detto una cosa giusta, noi dobbiamo credere di poter vincere tutte le partite. Poi magari non succede, ma questa deve essere la nostra convinzione feroce. L’Inter ha fatto un percorso ottimo con Pioli, la società ha preso la decisione del ritiro e quindi può darsi che abbiano una reazione forte. Sono una squadra forte, è chiaro che la partita diventa pericolosa. Se uno va a giocare a San Siro contro l’Inter non può aspettarsi qualcosa di semplice.

Gonalons e Tolisso che rifiutano Napoli per via di Gomorra

Mi dispiace per quelli che si sono persi.

Il possibile impatto psicologico del derby

La nostra reazione non deve dipendere dal derby, sarebbe l’ideale. Dobbiamo pensare alla nostra partita, poi dalle 23.30 di domani penseremo al Cagliari. Avere altri obiettivi porterebbe a disperdere energie preziose.

Sassuolo-Napoli e l’amarezza per il pareggio beffardo

L’allenatore dice la verità: noi siamo cresciuti sotto diversi punti di vista, abbiamo un approccio diverso rispetto all’anno scorso, una determinazione e una cattiveria superiore. Il nostro percorso rende orgoglioso e contento l’allenatore. Il problema che va risolto è quello di una certa leggerezza quando sentiamo di avere in mano la partita. Proprio in certi momenti dobbiamo alzare l’attenzione, anche perché storicamente sono quelli in cui soffriamo di più. Dobbiamo essere lucidi e cattivi con noi stessi, in questo modo possiamo crescere davvero.

I premi di Sarri

Avrei voluto il premio a Sassuolo, abbiamo già vissuto partite così, con 85 minuti di controllo su 90 e siamo venuti fuori senza risultati. Scudetto? Non è programmabile, ma è sognabile.

La crescita descritta da Sarri può rappresentare un vantaggio competitivo per il Napoli

Inter e Milan torneranno prima o poi alla loro storia, non è pensabile che restino al sesto-settimo posto. Rientreranno al vertice, com’è normale che sia. Questo rientra nella razionalità del nostro calcio, ma non va a inficiare il nostro sogno. Per questo è sognabile.

I giovani e Sarri come manager che sposa il progetto

Io sono un allenatore, non un manager. La mia attenzione al campo occupa troppo tempo. Non c’è problematica, io ho un contratto e mi sono messo a disposizione. Se il presidente non è contento io mi dimetto, se non sono contento io il presidente mi ascolterà. C’è da dare proseguimento al progetto, che non è solo l’allenatore. Se il presidente ha questa volontà io ho questa volontà.

Icardi

Quando si parla di calciatori tanto importanti, è ovvio che questi possano incidere sulla partita. A me non piace quando si parla di confronto tra Mertens e Icardi, tutto dipende dalla squadra e non dal singolo.

La fisicità dell’Inter e le scelte di formazione, soprattutto a centrocampo

Andiamo con il palleggio in modo di controbattere la loro grande forza da questo punto di vista. Dal punto di vista del rendimento in allenamento, siamo in crescita. Diawara, per esempio, ha avuto una flessione a un certo punto e ora sta meglio. Zielinski è reduce dagli Europei, anche lui ha pagato la disabitudine a giocare tante partite in una stagione. Quando il giovedì parlo con il direttore, dico sempre che schiererò Rog. A centrocampo abbiamo tante soluzioni, non ho problematiche, è una zona meno a rischio cazzata rispetto ad altri reparti. Si parla di sei giocatori bravissimi, di cui uno è un fuoriclasse: Hamsik. Lui gioca, se riposa lo fa nell’ultimo quarto d’ora. Il 4-2-3-1? Noi abbiamo una pericolosità offensiva fenomenale, dobbiamo solo trovare una solidità difensiva che ci permetta di evitare gol subiti stupida. Cambiare questo assetto inserendo un attaccante è una follia, sento tante cazzate, a partita in corso abbiamo dimostrato di poter utilizzare questa soluzione.

Milik e Ghoulam

Questo gruppo sta crescendo tanto, il Napoli dovrebbe arrivare sempre quarto-quinto-sesto e invece va meglio. Io tratterrei tutti, poi dipende da tante cose. Milik non è riuscito a incidere tanto, Ghoulam ha pagato una competizione assurda come la Coppa d’Africa.

L’importanza di trattenere Mertens

Ci sono dei giocatori che rappresentano in maniera forte questo ciclo, se fanno parte del ciclo bene altrimenti il ciclo è finito. Io ho un contratto, il presidente può decidere di mandare via tutti e tenere me o viceversa. Non capisco il perché di tutte queste domande sull’argomento.

Maksimovic

Noi crediamo molto in Maksimovic, è un giocatore voluto da Giuntoli e da me. In questa stagione ci dà qualche garanzia in meno rispetto ai titolari. I numeri ci dicono che la nostra linea più solida è quella con Albiol e Koulibaly. Nikola diventerà un pilastro del Napoli, ha grande fisicità ed è pure veloce. Ha piedi per l’impostazione da dietro, è tecnico come Albiol e veloce come Koulibaly. In questo momento faccio altre scelte che sono contingenti al momento.

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