ilNapolista

Vedi Napoli e poi vali oro, il destino di Mertens e gli altri

Arrivano a Napoli mezzi campioni, comparse o panchinari di lusso e diventano fior di giocatori. Succede perché Napoli è un’ottima vetrina e ha fior d’allenatori

Vedi Napoli e poi vali oro, il destino di Mertens e gli altri

Il destino di chi arriva a Napoli

I cinesi vogliono Mertens. Gli inglesi pure… Accidenti! Sembra un destino inarrestabile. Arrivano a Napoli mezzi campioni e comunque non certo star di prima grandezza. Da squadre minori o da stagioni da riserve in squadre maggiori. E giocando a Napoli diventano campioni assoluti. E quindi accendono desideri incontrastabili di club con bilanci stratosferici. Ma è davvero il fato a volere ciò o è semplicemente la fisiologia del calcio moderno? E come mai giocare a Napoli fa questo effetto?

Il ruolo di primo piano del club

Francamente, per quanto riguarda la prima domanda, credo che quel che accade sia fisiologico. La dimensione finanziaria della società partenopea le consente un ruolo di primo piano. Ma non di primo attore. Può permettersi giocatori forti ma non top player. Può battere chiunque in un singolo match ma non vincere una grande competizione. Al più la Coppa Italia. Questo dicono i fatti ad oggi. E i fatti sono pietre tombali sulle illusioni. Per di più i fatti sono perfettamente coerenti sul piano logico con le premesse.

La saggia politica societaria

La collocazione del Napoli nelle zone alte è certamente anche frutto della saggia politica societaria come riconosciuto unanimemente da tutti i commentatori (un poco meno dai tifosi, cosa in fondo naturale). Politica che prevede la messa a frutto delle reali potenzialità economiche ma non i miracoli. Né le avventure finanziarie. Insomma si può immaginare ogni sforzo per trattenere qui da noi Mertens ma se in Cina gli offriranno dieci milioni di euro all’anno soltanto un presidente da ricovero alla neurodeliri potrebbe tenerlo qui mandando in rovina la società. Questa è la dura e triste realtà. Ma è la realtà.

Occorre stare sempre lassù

Ciò comporta che non vinceremo mai nulla di importante? No. Niente affatto. Ma occorre un colpo di fortuna. Perché nel calcio la fortuna gioca ancora un ruolo. Piccolo ma non nullo. Occorre restare sempre lassù ed approfittare di una annata in cui si sviluppino eventi particolarmente favorevoli. Certamente non siamo stati fortunati negli ultimi campionati a trovarci con una squadra pur fortissima invischiati in un ciclo di quelli da super record della Juve (sia chiaro una squadra fortissima ma non nella difesa che secondo me andrebbe cambiata tutta partendo dal portiere).

Per quanto riguarda la seconda domanda, come mai alcuni giocatori a Napoli esplodono ho una mia risposta. Molto semplice. Il Napoli ha avuto, con l’eccezione di uno sfortunatissimo Donadoni, fior di tecnici. Cominciando da Mazzarri e finendo con Sarri. I quali hanno saputo sfruttare al massimo le doti di gente come Lavezzi, Cavani, Higuain e Mertens trasformandoli da buoni (magari ottimi) calciatori in veri campioni.

ilnapolista © riproduzione riservata