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Gianni Mura: «Sarri espulso, tanto per cambiare. Si dia una regolata»

L’editorialista fa i complimenti al Napoli per non aver fatto giocare la Roma ma sottolinea il nervosismo del tecnico e ammonisce in vista del Real Madrid

Gianni Mura: «Sarri espulso, tanto per cambiare. Si dia una regolata»
Sarri all'Olimpico di Roma (Cuomo)

In principio fu un idillio

Gianni Mura fu il primo delle firme del giornalismo italiano a sdoganare Maurizio Sarri. Lo fece celebrandolo con un’intervistona di due pagine su Repubblica quando Sarri allenava ancora l’Empoli. Il calcio visto da Figline Valdarno, ma anche Bukowski, John Fante. Poi qualcosa si è incrinato. Più di una volta, Mura ha pizzicato l’allenatore del Napoli. Lo fece ricordandogli il fatturato dell’Atalanta dopo la sconfitta dell’andata a Bergamo. E lo fa oggi, dopo la vittoria a Roma.

I complimenti per la squadra messa in campo

Ovviamente non sul gioco. Mura scrive dell’espulsione e del nervosismo del tecnico toscano.

Sarri, tanto per cambiare, era già stato espulso. Se protestava per la mancata espulsione di De Rossi (troppi errori) per un calcetto a Reina, aveva ragione, ma c’è modo e modo. Si dia una regolata: come può chiedere calma ai suoi quando il primo a perderla è lui? A parte questo limite caratteriale, aveva azzeccato la formazione, dando fiducia alla banda Bassotti che lo ha ripagato alla grande: due gol Mertens, un assist e molto movimento Insigne, anche in copertura.

Mura analizza la partita, anche quella della Roma, e si sofferma sul finale. Se la Roma non si è svegliata prima – scrive – è “perché il Napoli, quasi perfetto, non gliel’ha consentito, andando a pressare alto ma, soprattutto, manovrando con più precisione a centrocampo, cosa non facilissima su un ter- reno bagnato. Il quasi riguarda l’improvviso spegnersi della luce, dopo aver sfiorato il 3-0 con Rog”.

Poi in vista del Real, scrive:

All’Olimpico ha segnato per primo, come a Madrid e a Torino, qui la luce s’è spenta più tardi, ma fino all’ultimo secondo la vittoria non era acquisita. Nel finale di una gran partita tirare il fiato è lecito, ma non aprire tutti quei buchi, il Real non perdonerebbe. È una partita da giocare convinti, sperando che non tor- nino i crampi a Mertens. Rog si conferma buon acquisto.

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