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De Laurentiis: «Al Napoli è mancata la cazzimma. Il Real non esisteva eppure poteva vincere 5-0»

De Laurentiis: «Evidentemente si pretende troppo da chi è stato scelto per un ruolo diverso. Il problema è che si devono trovare soluzioni molto prima della Champions, non sperimentare».

L’intervista a Mediaset Premium

Aurelio De Laurentiis intervistato da Mediaset Premium nel postpartita di Real Madrid-Napoli. «Io credo che ai ragazzi sia mancata la cosiddetta cazzimma alla napoletana. Gli altri non esistevano, erano bloccati contro un mostro sacro. Non hanno giocato in maniera così straordinaria, anzi c’è andata di lusso perché potevano fare anche cinque a zero. Io credo che nulla è perso, nella bolgia del San Paolo segneremo il primo gol ed entreranno loro in confusione, magari. Lasciamo da parte il solito parlare calcistico, doveva giocare questo o quello. L’allenatore decide, ed è bene non mandarla in confusione».

«Questa sera i calciatori non c’erano, non me li fate giudicare uno per uno. La cazzimma d’oro, questa sera, va a Insigne. Il napoletano che va premiato per la sua napoletanità. Perché è mancata la cazzimma? Evidentemente si pretende troppo da chi è stato scelto per un ruolo diverso. Se non avessimo avuto l’incidente di Milik, probabilmente avremmo visto a un’altra partita. Se non sono d’accordo con qualche scelta, io me lo tengo per me. E non lo dico a nessuno, perché è giusto che io non intervenga».

Qualità

Il riferimento è a Mertens? «Nessuno ha detto che ha dovuto giocare Milik al posto di Mertens. Il problema è che si devono trovare soluzioni molto prima della Champions, non sperimentare. A me non interessa vincere sempre in campionato, perché quei punti si possono recuperare. Se arrivo alla fine senza che i calciatori abbiano giocato, non so se i nuovi acquisti siano all’altezza degli investimenti che ho fatto. E che magari potevo fare su altri calciatori. Qui si difendono troppo le proprie posizioni».

Sacchi sottolinea come il Napoli stia rendendo meglio di quanto previsto: «In parte sono d’accordo, perché gli investimenti della proprietà sono saliti del 100%. Con Mazzarri avevamo i Grava, gli Aronica, e affrontavamo grandi squadre. Io non credo che ci sia questa grande differenza di qualità, questa sera è mancata la cazzimma. Sono mancate precisione e cattiveria. Se noi giochiamo con la linea alta, non posiamo vincere certe partite. Queste sconfitte sono salutari, stiamo crescendo. La qualità del nostro organico è invidiata da tutti. Abbiamo già delle offerte importanti da valutare. Inoltre, siamo una società nata dalle ceneri e stiamo già facendo tanto».

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