ilNapolista

Chievo-Napoli 1-3, pagelle / Milik convince, Callejon semina intelligenza. Insigne eroe della settimana

Jorginho imposta la ragnatela, Hamsik e Insigne ci danzano dentro. Sarri cede alla pressione capitalistica del padrone e schiera Maksimovic e Pavoletti

Chievo-Napoli 1-3, pagelle / Milik convince, Callejon semina intelligenza. Insigne eroe della settimana

REINA – Si gode un po’ di tranquillità dopo le pappine ispaniche. Ma fino a un certo punto. Un isolato salvataggio su Inglese indi ringrazia sentitamente Koulibaly e Maksimovic per il regalo inaspettato di Meggiorini – 6

Dopo aver salvato su Inglese sono da segnalare alcuni minuti di follia, intorno alla mezzora della ripresa, quando Reina respinge di pugni sul cross di Birsa, poi ancora con una mano e infine, nella mischia, si incazza perché i suoi hanno inspiegabilmente mollato tutto ad un tratto creando una falla mostruosa nel sistema difensivo. Black out – 6,5

L’efficace Hysaj

HYSAJ – Efficace come non avresti mai pensato, cara Ilaria. Ha il merito decisivo di vedere e trovare Insigne a sinistra, per il fondamentale zero a uno che sblocca il risultato ma anche l’incredibile clima nefasto del post-Madrid. Nemmeno il tempo di annotare soddisfatti queste riflessioni che poi sbaglia un clamoroso rilancio verso Reina. Peccato superfluo e leggero, a conti fatti – 6,5

Impazzito. Non c’è altra spiegazione. Ho annotato la follia, sul mio taccuino – 6  

L’esoso cartellino misterioso

MAKSIMOVIC – La sua presenza appare un evidente cedimento sarrita al capitalismo familiare del Presidente Padrone. Ma ciò non risolve i problemi perché l’esoso costo del suo cartellino resta un mistero per quello che si vede. Cioè: un errore quasi fatale al 22’ del secondo tempo, poi il ritardo su Meggiorini, in concorso con Koulibaly. Rimedia subito dopo con un doppio salvataggio. Si concede finanche un anticipo al 70’ abbondante – 5,5

Maksi (che fa più esotico, chiamarlo così) resta una nebulosa nell’universo Napoli. Certo che se, come dici tu, la sua presenza in campo è dettata dalla pressione delaurentiana allora siamo veramente a pezzi – 5

Anche con Kalidou la difesa vacilla

KOULIBALY – Rinsavito per gran parte della partita, si riscopre presuntuoso e amatoriale con quella improbabile sforbiciata mancata che lancia Meggiorini. Anche con Koulibaly, la difesa è vulnerabile in qualsiasi momento – 5,5

Ci sono alcune partite in cui la possanza fisica ci sta tutta e questa è una di quelle. Quando ti sembra si sia ripreso dopo il preoccupante appannamento madrileno, quando lo vedi rispettare perfettamente la posizione, salvare quasi sulla linea di porta, fronteggiare Inglese, all’improvviso ti arriva in spaccata e ci spacca totalmente la domenica dando palla a Meggiorini che, come al solito, ci peggiora la domenica andando in gol – 5,5

GHOULAM – Origina da lui l’azione dello zero a tre. La fascia sinistra oggi è una frusta che non lascia scampa alle vittime di turno – 6,5

Da segnalare, per contrappasso, il pericolosissimo retropassaggio a Kouli, al 17’ del primo tempo, il quale Kouli ci arriva, per fortuna, allargando la lunghissima gamba che il Padreterno gli ha donato, sennò ce la vedevamo brutta – 6,5

Il martellante Allan

ALLAN – Martella senza pietà i dirimpettai clivensi, al punto che la sua insistenza conduce allo zero a due di Hamsik. Speriamo che l’infortunio sia lieve – 6,5

Stava giocando una porca partita – 6,5 

ZIELINSKI dal 41’ del primo tempo – Entra e va subito al tiro due volte, anziché servire Callejon liberissimo a destra. La seconda, però, segna – 6,5

Su deviazione di Spolli. Ma sempre bello è, perché è proprio bello il 3 – 6,5  

L’essenziale è visibile agli occhi

JORGINHO – L’essenziale è più che visibile agli occhi per oltre un’ora. Non spreca mai una palla, tranne quando la alza malamente su assist di Callejon per un tiro che poteva più pericoloso. Poi cala nella fase letale del gestionismo e il palleggio finisce – 6,5

Ad un certo punto sembrava avere addirittura le movenze di Mertens. Poi la luce si è spenta, il centrocampo è morto, e la difesa è andata in bambola – 6  

I dialoghi tra Marek e Lorenzo

HAMSIK – Jorginho imposta la ragnatela e lui e Insigne ci danzano dentro che è una bellezza. Certi dialoghi tra Marek e Insigne sono di natura metafisica, tipo Socrate e Platone. Segna ancora e va in doppia cifra – 7

Quel piedino che ci ha messo merita la lode, accanto al 110 – 7  

Il tirator cortese

CALLEJON – Il tirator cortese, sempre attento a non fare male. E infatti non segna. Sfogata la cattiveria, perdonami Ilaria, semina intelligenza a piene mani, ripiegando sempre, soprattutto negli ultimi trenta minuti – 6,5

E comunque è tornato alla grande: non esita a chiamarsi falli, a far sembrare gli avversari sempre cattivelli e a cercare sempre delle scappatoie per convincere la terna arbitrale. Si camuffa da damerino per punire appena può – 6,5  

Milik vs Pavoletti: non c’è partita

PAVOLETTI – È il secondo cedimento sarrita al capitalismo familiare di cui sopra. Nel primo tempo è statuario, nel senso che la sua funzione ornamentale di statua è confermata dalle palle che gli arrivano e gli rimbalzano addosso. Nella ripresa appare più dinamico ma si nota positivamente solo in fase difensiva – 5

Al 13’ del primo tempo, più o meno, viene atterrato da Spolli. Poco prima aveva chiesto scusa ad Hamsik per non essersi lanciato in attesa della palla splendida che gli aveva suggerito il capitano. Per ora è un Gabbiadini bis, ma senza analogo valore tecnico – 5

MILIK dal 26’ del secondo tempo. Dieci, cento, mille volte più convincente di Pavoletti. Innesca un paio di azioni da gol e alla fine lo sfiora anche – 6,5

Non è che lo sovrasta, a Pavoletti, Fabrì: se lo mangia. Per grinta e voglia – 6,5  

L’eroe della settimana

INSIGNE – L’ospitale Verona di Giulietta, sempre accogliente con noi napoletani, esalta le sue virtù da cecchino. Dopo trenta minuti di dominio azzurro, gonfia la rete con un tiro a giro da manuale. È l’eroe di questa settimana, cazzimma compresa – 7

Splendida la punizione di un soffio a lato. Più bello ancora il gol che ci fa tornare indietro nel tempo all’ottavo minuto della partita di mercoledì. Ormai capiterà ogni volta che Lorenzo segna – 7

GIACCHERINI dal 34’ del secondo tempo – Finalmente integrato nel modulo sarrita, segna pure un gol, annullato per un dubbio fuorigioco – 6

Integrato è una parola grossa. Siamo ancora agli esami di accettazione, per quanto mi riguarda – 6

Silenzio stampa: parla la vittoria

SARRI – Nella settimana della scissione del Pd, lui si è scisso dal Presidente. Meglio, è il presidente che si è scisso da lui. Perché De Laurentiis non è andato al Bentegodi con Veltroni, Sorrentino e Orlando? Perché, Ilaria? In compenso senza la pressione del Padrone si torna a vincere. Che bello – 7

Silenzio stampa. Parla la vittoria, che ringrazia pure per aver fatto riposare un po’ Mertens – 7

ARBITRO IRRATI – Dopo i noti disastri udinesi già è tanto che non fa danni. O quasi, pensando al gol di Giaccherini – 5,5

Ecco, abbassiamogli il voto un altro po’ – 5

ilnapolista © riproduzione riservata