I numeri delle otto partite giocate senza Kalidou: 11 gol subiti, una media superiore a quella del Napoli con Koulibaly. Eppure, i numeri vanno contestualizzati.
Dopo la Coppa d’Africa
Bologna-Napoli potrebbe essere la nuova notte di Kalidou Koulibaly. L’eliminazione del Senegal dal torneo continentale ancora in corso in Gabon restituisce al Napoli il suo difensore centrale. Un rientro importante, viste le difficoltà fisiche in cui sono impelagati Chiriches e Tonelli. La squadra di Sarri, volendo fare un’analisi del periodo senza il difensore ex Genk, ha sofferto di saudade africana: 8 partite, 11 gol subiti. La realtà, però, è ben diversa. E dice che i “problemi” di un Napoli senza Kouliblaly sono stati brevi, circoscritti e particolari. Basta leggere i numeri.
Nella prima parte di stagione, quella giocata con Koulibaly sempre al centro della difesa, lo score di gol subiti del Napoli non è molto distante da quello post-Koulibaly. In 22 partite, il Napoli ha subito 23 gol. Media 1,04. In 8 partite senza il difensore francosenegalese, le reti incassate sono state 11. La media sale a 1,3, ma è un numero che va contestualizzato. Perché ben 6 di queste 11 reti arrivano nelle prime due partite senza il gigante di Saint-Dié-des-Vosges. Tra l’altro, 3 di queste fanno riferimento a un match pirotecnico, vinto dal Napoli contro il Torino. Quindi, se spezziamo l’analisi in due tronconi notiamo come la suddetta sofferenza del Napoli senza Koulibaly si limita al match contro i granata e a quello di Firenze. 6 gol subiti in due partite, poi 5 nelle altre 6. La media gol subiti del Napoli senza Koulibaly, anzi del Napoli 2017 è inferiore al gol subito a partita.
Oltre i gol
Come abbiamo visto, il numero delle reti vere e proprie può essere ingannevole. O meglio, non dice tutto. Così, abbiamo voluto approfondire. Scendere in profondità, capire se questa sofferenza (ancora) sia un fatto reale o solo una suggestione numerica. L’unico modo per migliorare la qualità della nostra analisi era indagare sui tiri subiti a partita. Il Napoli, in tutto il campionato di Serie A 2016/2017, ha concesso agli avversari 9.5 conclusioni in media per match. Il secondo miglior dato dopo la Juventus, che si “ferma” a 8,6. Nelle sei partite giocate senza Koulibaly, questo dato non supera i 10 tiri per match. Ergo, il Napoli privo del suo difensore centrale più esuberante concede agli avversari una media di mezza conclusione ogni 90 minuti.
Koulibaly che torna in campo è una grande notizia, sarà fondamentale per risistemare l’assetto da qui al periodo critico di metà febbraio-inizio marzo. Dire che il Napoli ha sofferto la sua assenza, però, è una forzatura. Lo spiegano i numeri, che dicono pure che dopo un periodo di assestamento difensivo il Napoli è tornato nei ranghi. La solita storia di Sarri, che quando si tratta di campo ha praticamente sempre ragione.