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Il derby Celtic-Rangers: striscioni di guerra e bagni distrutti

Atmosfera poco serena sugli spalti. Proteste dei Rangers che hanno chiesto il divieto di trasferta per i tifosi del Celtic in vista del ritorno.

Il derby Celtic-Rangers: striscioni di guerra e bagni distrutti
POLICE are investigating those responsible for the trashing of Parkhead toilets and the creation of hanging effigies which marred the Old Firm derby.

Celtic-Rangers 5-1. È andata così, sabato, “la partita” per eccellenza del calcio scozzese. Che poi parliamo di un evento a suo modo speciale, perché quest’ultimo match segnava il ritorno dell’Old Firm nella Premier League scozzese dopo quattro anni di assenza, dovuti al fallimento dei Rangers e alla conseguente ripartenza dalle serie inferiori. Parlando di campo, è facile capire come sia andata: Hoops ancora superiori, i Rangers restano dei neopromossi – benché di lusso – e quindi il risultato è “forte”, ma comunque comprensibile.

Fuori, sugli spalti, la situazione è invece più complicata da raccontare. Torti diffusi, nessuno ha ragione. Basti pensare che i servizi igienici del Celtic Park sono stati letteralmente distrutti dai tifosi ospiti che sono riusciti nella difficile impresa di vandalizzare l’intera dimensione verticale della struttura: pavimento divelto, muri e sanitari praticamente staccati e pure il soffitto con qualche bel buco. Come dire: un lavoretto di fino, “agevolato” anche dall’assenza di videosorveglianza, una specie di panacea per i tifosi ospiti.

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Che, però, a loro volta, hanno assistito a uno spettacolo definito «disgustoso e vergognoso» direttamente sugli spalti. Secondo quanto raccolto dal Guardian, infatti, i tifosi del Celtic hanno dato vita a provocazioni di dubbio gusto: «Sotto uno striscione su cui c’era scritto, “This is it Bhoys, questa è la guerra”, c’erano due bambole: una indossava una sciarpa dei Rangers, l’altra una fascia arancione. Entrambe avevano la corda avvolta attorno al collo e le braccia legate dietro la schiena». Effigi, vere e proprie effigi. Che hanno alimentato la tensione e non sono passate indifferenti, tanto che il club protestante di Glasgow ha presentato reclamo ufficiale per far sì che i supporter biancoverdi possano vedersi negare la possibilità di andare in trasferta per la sfida di ritorno, in programma il 31 dicembre a Ibrox Park.

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Il board dei Rangers ha protestato anche per un altro striscione offensivo (“Know your place Hun scum”, ovvero “Conoscete il vostro posto, mer*e”) apparso durante il derby.

Rangers V Celtic

Un portavoce del Celtic, intervistato dal Daily Record, ha fatto sapere che il club campione di Scozia «non intende essere coinvolto in una polemica per quanto riguarda tutti gli eventi avvenuti sabato al Celtic Park. Ci occuperemo di tutte le situazioni  in modo corretto e professionale in linea con le nostre politiche consolidate. Ringraziamo la stragrande maggioranza dei nostri sostenitori per il sostegno positivo hanno dato alla squadra». Questa era solo la prima. Vedremo come andrà la prossima volta.

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