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Newcastle retrocesso, nessun media inglese dà la colpa a Benitez

Newcastle retrocesso, nessun media inglese dà la colpa a Benitez

“Devstated”. Questo il termine che più di ogni altro salta all’occhio negli articoli dei media inglesi sulla retrocessione del Newcastle United, diventata ufficiale e matematica ieri sera dopo la vittoria del Sunderland sull’Everton (3-0). Inutile quindi l’ultima giornata, dati i quattro punti di svantaggio dei Magpies dal quartultimo posto, ultimo utile per rimanere in Premier League.

“Devastated” è l’aggettivo che sceglie di utilizzare Lee Charney, dirigente del Newcastle, per scusarsi con i tifosi dopo la certificazione del risultato, che rappresenta la seconda discesa in Championship inegli ultimi sette anni del club bianconero: “I fan sono stati fantastici, soprattutto nella seconda parte della stagione, quando la squadra è stata affidata a Benitez. Ci hanno offerto un supporto meraviglioso, non credo gli si potesse chiedere di più“. 

Lo stesso atteggiamento che ha salutato il “rendimento” del tecnico spagnolo, all’arrivo del quale i media attribuiscono il miglioramento del Newcastle, dal punto di vista dei risultati (Newcastle imbattuto nelle ultime cinque partite, per un totale comunque non positivo di 4 pareggi, 3 sconfitte e 2 sole vittorie in 9 partite) e del gioco. Sul Daily Mail, infatti, si sottolineano quanto le statistiche di squadra siano migliorate rispetto alle 28 partite di Premier giocate sotto la gestione di McClaren: 1 gol a partita realizzato per 1,89 subiti con l’ex tecnico della nazionale inglese; 1,22 gol fatti e 1,22 gol subiti, sempre a partita, sotto la gestione Benitez. Il grafico che raccoglie questi dati ha come titolo l’espressione “Too Late“, troppo tardi. Come dire: il vero colpevole, per il Mail, non è certo il manager spagnolo. 

Stesso metro su Espnfc dove invece la mannaia della colpa viene fatta cadere sui calciatori. Il mezzo sono le parole di Warren Barton, ex difensore, che ha sottolineato come “i calciatori acquistati dal Newcastle, a parte alcuni casi, abbiano avuto un rendimento assolutamente inadeguato a un campionato difficile come la Premier. E non parlo di una cosa che accade da oggi, ma da almeno due anni“.

La chiusura della sua intervista riguarda proprio Benitez, che ha impiegato pochi mesi di lavoro per entrare davvero nel cuore dei tifosi della Toon Army: “Spero che Rafa rimanga anche in Championship, è il momento di pianificare bene la prossima stagione”. La società gli ha fatto un’offerta faraonica per restare: 6,5 milioni di euro. 

Chiudiamo con il pensiero di Kevin Keegan che ha incolpato la proprietà e la dirigenza per la gestione sportiva dell’annata nera del Newcastle: “Bisogna dire che Mike Ashley non ha gestito bene il processo decisionale, e che ha dato la responsabilità a persone che, a loro volta, non hanno saputo gestire al meglio la situazione. Il problema riguarda anche i calciatori, pensavano ne bastassero un paio di buoni dalla Francia per restare in Premier League. Non è andata proprio così”. 

Insomma, tutt’altra musica rispetto al cortile napoletano in cui più di qualcuno ha sfogato il proprio rancore dimenticando sia i due titoli vinti in due anni da Benitez a Napoli sia il ruolo decisivo del tecnico spagnolo nell’allestimento della rosa di questa squadra.

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