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Dopo le scuse di Zenga e dei giocatori della Sampdoria sotto la curva, l’Associazione calciatori ricorda che è vietato

L’ultima scena è stata quella dei giocatori e dell’allenatore della Sampdoria, Walter Zenga, che sono andati a scusarsi per il 4-0 subito nei preliminari di Europa League. Un comportamento che in Italia dovrebbe essere punito, come ha ricordato l’Associazione italiana calciatori. C’è una norma – introdotta in primavera dopo il caso dei giocatori della Roma chiamati a rapporto sotto la curva Sud dopo l’eliminazione subita in Europa League dalla Fiorentina – e va rispettata. «Dirigenti e giocatori non conoscono la nuova norma e il caso Sampdoria preoccupa: se non si fosse trattato del preliminare di Europa League, ma di una gara di campionato, alla giornata successiva avrebbe dovuto schierare la Primavera», ricorda l’Associazione che teme una dimenticanza generale e soprattutto una mancata presa di coscienza da parte delle società e dei giocatori (in questo caso anche dell’allenatore).   

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