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Hamsik si toglie un po’ di pietre dalle scarpe: «Con Sarri lavoriamo il doppio fisicamente e tatticamente rispetto a Benitez. Sarri è maniacale»

Hamsik si toglie un po’ di pietre dalle scarpe: «Con Sarri lavoriamo il doppio fisicamente e tatticamente rispetto a Benitez. Sarri è maniacale»

(serata in piazza a Dimaro con Reina, Gabbiadini, Valdifiori e Hamsik, cronaca tratta da tuttonapoli.net)

Pepe, hai rifiutato la Roma per il Napoli. L’importante è che io sia qui, non mi interessava nient’altro. Sono arrivato dove volevo essere”.

Marek, quanto ti senti trascinatore? Sì, conosco la società meglio di tutti e devo essere l’esempio per i compagni, ma Pepe ci darà una grande mano”.

Manolo, hai sposato il progetto Napoli anzichè la Juve. Ero alla Sampdoria, quando è arrivata l’opportunità Napoli l’ho presa al volo e sono fiero”.

Pepe, è arrivato il momento di vincere lo Juventus Stadium? “Sì, ma non solo”.

Mirko, come ti trovi con i compagni: “Molto bene, mi hanno fatto subito sentire bene, parte di loro, questo è fondamentaler per inserirsi”.

Manolo, punti alla classifica cannonieri? “Punto a fare più gol possibili, non è la mia priorità, pensiamo a fare bene”.

Reina sulle aspettative: “Sono fiducioso, partiamo con un nuovo progetto con Sarri che insegna calcio, poi dovrà parlare il campo”.

Reina, puoi fare anche da garante per lo spogliatoio? Dobbiamo dare il massimo anche fuori dal campo ed essere più professionisti possibili per dare il massimo”.

21.57 – Marek, perchè hai scelto di giocare mezzala? “A me piace toccare la palla, sono un centrocampista e mi piace avere il pallone tra i piedi”.

Mirko, hai seguito il cuore o Sarri? “Venire qui è straordinario, dissi già il mio desiderio prima ancora dell’arrivo di Sarri. ADL mi voleva prima dell’arrivo di Sarri, sono venuto a piedi, è una grande occasione”.

Ancora per Hamsik sull’anno scorso: L’anno scorso sono mancate piccole cose, un rigore all’ultima gara, un fuorigioco di tre metri in Europa. Piccole cose che hanno cambiato la stagione e dobbiamo imparare la lezione”.

Avete sempre giocato col 4-2-3-1, vi trovate meglio con un mister camalentico che cambia modulo? Gabbiadini: “E’ giusto cambiare in base all’avversario, ma mantenendo il giusto equilibrio”,

Hamsik: Dobbiamo guardare anche agli avversari, il mister Sarri prova due moduli poi dipenderà dall’avversario”.

21.52 – Marek, cosa provi ad essere il capitano del Napoli? E’ una grande responsabilità, sono contento di portare questa fascia che è stata portata da grandi giocatori. Siamo una grande squadra, anche per il ranking ed abbiamo fatto grandi risultati per questo sono onorato di portarlo e mi auguro di vincere ancora”.

A Reina, quando pesa la maglia del Napoli per un portiere? “Per me è stata una mancanza di equilibrio, la difesa non è stata aiutata. Per me è un onore indossare questa maglia, rappresenta una città che mangia pane a e calcio e dobbiamo averlo sempre presente. Insieme alla mia famiglia ho fatto la migliore scelta possibile, ringrazio società e città che si sono sempre comportati benissimo”.

Un bambino ad Hamsik: “Lo vinciamo lo scudetto?“. Lo slovacco risponde: “Non posso prometterti niente, ma suderemo la maglia!”.

Per Hamsik sul modulo di Benitez e quello di Sarri: “Il mister ha voluto questo modulo, non ha mai cambiato, noi abbiamo giocato non potevamo certo cambiarlo. Ora con Sarri gioco mezzala sia nel 4-3-1-2 che nel 4-3-3”.

21.47 – Per Gabbiadini, hai avuto problemi con Higuain? “No, anzi ci troviamo alla grande. Quest’anno giocando diversamente possiamo giocare vicini e fare più gol”.

Per Reina, l’anno scorso si sono presi troppi gol. Dovrà esserci una lavoro di tutti, di squadra, non solo dei difensori o del portiere. Difendendo insieme si subiscono meno gol”. Con chi ce l’avevi nel tweet con l’allenamento invisibile? “E’ un modo di dire, l’allenamento quando non sei in campo, ovvero riposare, mangiare…”.Negli ultimi anni c’è stato veramente qualche allenamento invisibile? “Ho grande rispetto per Benitez, non dimentichiamo che abbiamo vinto due coppe, non è poca roba…”

21.42 – Per Valdifiori. State studiando come fare per migliorare con le piccole per non fare gli errori dello scorso anno? “Io giocavo con una piccola, quando affronti grandi squadre come il Napoli è normale che un giocatore possa mettere in campo qualcosa in più per portare a casa il risultato. Sarri però sicuramente affronterà ogni gara allo stesso modo”.

Per Gabbiadini, come ti sei trovato col calore dei napoletani? “Bene, s’è visto anche in campo. Preferisco far parlare il campo e se sto bene fuori sto bene anche in campo”. Sei una primta punta? “Sì, con questo modulo mi piace giocare davanti”. Fare qualcosa in più? “Ci proviamo sempre, diamo sempre il massimo, se ci riusciamo bene…” A questa domanda risponde anche Reina:

21.37 – Valdifiori:Com’è Sarri? Dice quello che pensa, ama il lavoro e vuole il 100% quando siamo in campo”.

Reina: “Differenze con Benitez? Ognuno ha i propri schemi, Sarri viene dal basso e piano piano s’è fatto un nome salendo sempre con ogni squadra, speriamo faccia bene anche con noi”.

Per Reina, Napoli è così invivibile così come dicono al nord? “In questa città mi sento benissimo, la mia famiglia si sente benissimo”. Parte l’ovazione della piazza ed il coro “Pepe, Pepe…”

21.33 – Si parte subito con le domande dei tifosi. Per Hamsik, che differenze ci sono tra Benitez e Sarri?Si vede tanta differenza, sia sul piano fisico lavoriamo molto di più che tatticamente, Sarri è maniacale e stiamo lavorando doppio”.

21.30 – Arrivati gli azzurri, tripudio in piazza per Reina, Gabbiadini, Valdifiori e Hamsik.


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