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Dialogo tra un rafaelita e un No alla corte di Florentino Perez

Dialogo tra un rafaelita e un No alla corte di Florentino Perez

Dialogo tra un rafaelita e un No alla corte di Florentino

Personaggi:

– il Rafaelita: un dirigente del Real Madrid, sostenitore della candidatura di Benitez per la panchina del Real nella prossima stagione;

– il No: altro dirigente del Real, molto scettico riguardo questa candidatura;

– Florentino: Presidente ed arbitro della sfida tra i due contendenti.

La scena si svolge nel fastoso studio privato di Florentino, all’interno della fastosissima sede del Real, nell’ultra-fastosissimo centro della fastosa Madrid, dove è sconosciuta l’espressione “pizza e fichi”.

Apre la riunione il Presidente

Florentino

– Allora, vi ho convocati qui perché ho mandato via Carletto e dobbiamo prendere subito una decisione sul futuro allenatore. Chi di voi due vuole iniziare?… 

Il No

– Se permettete, inizierei io… 

Cenni di assenso da parte degli altri due

                                                                       Il No

– Bene. Come prima cosa vorrei farvi notare che prendendo Rafa ci copriremmo di ridicolo di fronte a tutta la stampa internazionale: ma come?… La nostra gloriosa società prende un tecnico cacciato a furor di popolo, ed è il caso di dirlo, da una squadra italiana?…

 

Florentino (interrompendolo)

– Lasci stare il “furor di popolo” che non ci ha mai condizionato, altrimenti non saremmo il Real Madrid. Mi parli piuttosto degli aspetti tecnici in base ai quali lei si oppone a questa scelta.

 

Il No

– Beh, in Italia tutti dicono che non sa curare la fase difensiva… che non è adatto al gioco italiano… che è un testardo nelle sue idee tattiche… che ha mancato tutti gli obiettivi…

 

Florentino (interrompendolo di nuovo)

– Mi scusi, lei ha appena affermato: “in Italia tutti dicono…”. Sia più chiaro. Chi sono questi tutti?…

 

Il No

– Tutti gli opinionisti televisivi e, tranne qualche rara eccezione, tutta la carta stampata e le testate on-line.  Oh, c’è da dire che in questa circostanza si è creata una, più unica che rara, alleanza di vedute tra pubblicistica locale e nazionale. Ecco guardi… (apre una ventiquattr’ore e tira fuori una mazzetta di giornali che porge al Presidente)

 

Florentino

– No, no… rimetta a posto i giornali e gli opinionisti. Lei sa bene, essendo un nostro dirigente, che se noi prendessimo in considerazione stampa e opinionisti, faremmo malissimo il nostro lavoro. Loro sono condizionati da interessi diversi dai nostri, spesso, per carità, anche legittimi, ma che sono, comunque, diversi dai nostri. Ben vengano le critiche ragionate e argomentate. Ma noi abbiamo l’onere delle decisioni, che devono tenere bene in vista un solo interesse: quello di migliorare e migliorarci.

 

Il No

– Ma certo, signor Presidente…

 

Florentino

– Aspetti… c’è un particolare che mi incuriosisce… Lei ha detto che su Rafa si è creata un’alleanza tra stampa locale e nazionale?…

 

Il No

– Si è così! Sono tutti contro Rafa. Fin da quando ha messo piede a Napoli e questo la dice lunga sul fatto che lui non ha saputo creare un feeling con l’ambiente.

 

Florentino

– Lasciamo stare il feeling. Ciò è molto interessante. Per quel poco che conosco io del calcio italiano, mi è sembrato di capire che, da sempre, non corre buon sangue tra la stampa del Nord del paese e il Napoli. Evidentemente negli ultimi tempi è cambiato qualcosa… Se tutti i giornalisti del Nord hanno sempre consigliato di disfarsi al più presto di Rafa, vuol dire che lo hanno fatto per il bene del Napoli, visto che anche la pubblicistica locale è d’accordo…

Tutto ciò, ripeto, è molto interessante.

Ma torniamo a noi…

 

Si rivolge al Rafaelita

 

Florentino

– Lei non ha ancora parlato. Come mai?… No, perché mi sembra che, in effetti, la fase difensiva della squadra guidata da Rafa sia stata disastrosa quest’anno…

 

Il Rafaelita

– Si, è vero, Presidente. È stata disastrosa… Ma mi permetta, prima di parlare della fase difensiva, di esporle quello che a me è sembrato un piccolo paradosso. Il Napoli di Rafa ha fatto gol a caterve, questo è un dato non un’opinione. E tutti questi gol li ha fatti contro squadre che avevano difese italiane, cioè proprio quelle che praticano il tanto decantato gioco italiano. C’è qualcosa che non quadra, ma non mi sembra questo né il luogo né il momento per parlarne.

Quanto poi ai disastri della difesa, dico soltanto: Raphael, Andujar, Britos, Mesto, Koulibaly… ma mi accorgo che lei non li conosce, per cui le ho preparato delle schede sull’organico di difesa e centrocampo, nonché un video di tutti i gol incassati quest’anno…

Io glieli lascio sperando che lei abbia la compiacenza di esaminarli prima di prendere una decisione… Grazie, ho finito.

Florentino prende il plico che il Rafaelita gli porge.

 

Florentino

– Va bene li esaminerò. Poi deciderò.

La seduta è tolta.

 

Si alzano ed escono dalla sala.

Nino Russo

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