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Cosa stabilisce la convenzione tra il Napoli e il Comune per lo stadio San Paolo

Cosa stabilisce la convenzione tra il Napoli e il Comune per lo stadio San Paolo

La settimana prossima, il 30 giugno, scade la convenzione tra il Comune e il Napoli per l’utilizzo dello stadio San Paolo. Ciro Pellegrino, su fanpage, ha pubblicato il testo dell’accordo risalente al 2005. Eccone uno stralcio.

Questo patto di “concessione in uso di bene patrimoniale indisponibile” come si può leggere è piuttosto vantaggioso per il concessionario. L’Ente pubblico paga le manutenzioni ordinarie e straordinarie che rendono il bene patrimoniale di sua proprietà compatibile coi match internazionali che gioca il club privato (e dal quale guadagna solo il club privato). La gestione della pubblicità sull’impianto (che riguarda quella cartellonistica, fonica, video) ha un patto fortemente vantaggioso per la squadra azzurra: appena il 4% degli introiti va all’Amministrazione comunale, esclusi gli introiti per la vendita delle pubblicità installate nelle aree coperte dal campo (spogliatoi, salette riservate, bouvette, eccetera). De Laurentiis è proprietario di tutti i diritti di riproduzione, commercializzazione e proiezione delle immagini girate al San Paolo di Fuorigrotta senza dovere un cent all’Ente pubblico. Per il campionato di calcio la SSC Napoli paga il 6% sugli incassi netti delle partite di serie A Tim e di Champions League (articolo 12) e il 6% sugli abbonamenti fino ad un tetto massimo di 100mila euro. Quali gli obblighi a carico del “concessionario”, ovvero del club azzurro di Hamsik e Higuain? Manutenzione del terreno di gioco, salette riservate, spogliatoi, biglietterie, servizi igienici e così via (Articolo 3 della convenzione). Palazzo San Giacomo invece paga la fetta più consistente dei soldi che “brucia” il vecchio stadio cittadino, edificato nel 1959: la manutenzione dell’impianto e delle coperture realizzate nel 1990 in occasione dei Mondiali di Calcio in Italia. Il Comune si occupa altresì di mantenere la viabilità nella zona con circa 120 agenti di Polizia Municipale per ogni partita, pagando i relativi straordinari agli agenti, paga la pulizia dell’impianto, dispone col suo personale (60 addetti) l’apertura e la chiusura dei cancelli, paga l’acqua, il gas per gli impianti di riscaldamento e l’energia elettrica. Gli steward sono a carico della SSC Napoli ma ci sono lamentele da parte della Polizia di Stato che accusa la società sportiva di giocare al ribasso e non assumere abbastanza security interna.

Il testo completo, con la convenzione, lo trovate qui.

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