
Un gol fantasma in Liverpool-Chelsea. Come quasi dieci anni fa. Era de maggio. Semifinale di ritorno di Champions League tra i Blues di Mourinho e i Reds di Rafa Benitez. All’andata, a Stamford Bridge, era finita 0-0. Al ritorno, nel primo tempo, su una palla vagante in area dopo un’uscita di Cech si avventò Luis Garcia che al volo la toccò piano verso la rete rimasta sguarnita. Sulla linea Gallas provò a respingere. Dentro o fuori? Non si saprà mai.
Al Chelsea sono convinti che quella palla non sia mai entrata. Lampard, Drogba e compagnia attaccarono per tutto il secondo tempo ma non riuscirono a segnare. Ebbero anche una clamorosa occasione nel recupero con Gudjohnsen che mandò incredibilmente a lato. L’odio, sì l’odio, dei tifosi del Chelsea per Rafa Benitez da quella sera non andò più via. Per la sconfittà in sé, non per come maturò. Rafa si prese la finale di quella che sembrava una Coppa maledetta per il club di Abramovich.
Oggi, nove anni e mezzo dopo, un altro gol fantasma ad Anfield Road. Ancora Liverpool-Chelsea, ma non la stessa importanza. Sull’1-0 per il Liverpool, Cahill calcia di potenza e Mignolet, di fatto, entra in porta con il pallone. Ci vuole l’ausilio della tecnologia per stabilire che effettivamente il pallone è entrato. Poi il Chelsea (sulla panchina c’è sempre Mou) ha vinto e ha ammutolito Anfield Road. Ma nulla scalfirà la rabbia e la delusione di quella serata di maggio 2005. Non gliel’hanno mai perdonata a Benitez, perciò due anni fa lo fischiarono quando lui entrò a Stamford Bridge e osò sedersi sulla panchina che fu di Mourinho.