Figuraccia Italia: 1-1 col Lussemburgo

Figuraccia storica dell’Italia nell’amichevole di Perugia e storico risultato del Lussemburgo al primo pareggio contro gli azzurri (1-1) dopo otto sconfitte nelle precedenti otto partite. Squallida prova contro i lussemburghesi appena strapazzati dal Belgio (5-1). L’Italia non vince più. Da sette partite non riesce a prevalere.Il Lussemburgo coglie il pareggio nel finale mentre la girandola […]

Figuraccia storica dell’Italia nell’amichevole di Perugia e storico risultato del Lussemburgo al primo pareggio contro gli azzurri (1-1) dopo otto sconfitte nelle precedenti otto partite. Squallida prova contro i lussemburghesi appena strapazzati dal Belgio (5-1). L’Italia non vince più. Da sette partite non riesce a prevalere.Il Lussemburgo coglie il pareggio nel finale mentre la girandola delle sostituzioni e la confusione tattica dei vari moduli proposti da Prandelli consentivano ai lussemburghesi di farsi più audaci riversandosi sotto la porta di Buffon in chiusura del match.Per 90 minuti non s’è visto gioco. Appena una breve parentesi con l’inserimento di Cassano, quando l’Italia colpiva due traverse, poi il livello della prestazione italiana tornava basso.Prandelli schiera una formazione poco comprensibile con Balotelli isolato in avanti. L’esperimento maggiore è il tandem Verratti-Pirlo per la prima volta insieme. A volte giocano sulla stessa linea (Verratti a destra, Pirlo a sinistra), a volte Pirlo basso e Verratti alto. I due si sono cercati spesso. Con questa coppia non si sa chi dovrebbe marcare a centrocampo contro un avversario più impegnativo. Comunque Verratti (forte anche sul piano fisico) conferma una notevole personalità che, alla fine, riduce l’apporto di Pirlo. Conclusione: esperimento bocciato. Poi Verratti uscirà per far posto a Cassano nella serie di esperimenti di Prandelli.De Rossi gioca davanti alla difesa (4-1-4-1). Non si capisce qual è il ruolo di Candreva, seconda punta a ridosso di Balotelli, spesso a destra. Poco preciso anche il ruolo di Marchisio. Sulle fasce avanza meglio De Sciglio rispetto ad Abate. Il fronte offensivo, contro un avversario mediocre e volenteroso, è inesistente. Gli azzurri spesso parlano tra loro a conferma di una incertezza tattica totale.L’avversario è modesto. Il Lussemburgo è al 148° posto su 207 nazionali nel ranking Fifa. L’Italia l’aveva sempre castigato (24 gol contro uno). A Perugia è un puro allenamento. Ma l’Italia appare confusa, imprecisa, poco incisiva. Contribuisce alla confusione la squadra lussemburghese che fa densità negli ultimi venti metri e bada solo a difendere cercando qualche spunto offensivo con Joachim (difesa azzurra in affanno).Poco gioco degli azzurri, circolazione modesta della palla, poco movimento. Il match è una serie di lanci (imprecisi) per Balotelli.Primo tempo di scarso livello. Gol di Marchisio (9’) dopo un’ampia triangolazione con Balotelli. Gli azzurri non impegnano mai il portiere Moris. Facile la sua opposizione a Balotelli (29’), prodigioso il volo a respingere la punizione dal limite di Pirlo (42’). Poca cosa l’Italia. Il gioco è misero, il superiore tasso tecnico degli azzurri non viene fuori.Nella ripresa, dopo 54 minuti, Prandelli richiama Verratti, dando più iniziativa a Pirlo, e piazza Cassano che muove finalmente l‘attacco con tocchi rapidi smarcanti (56’ traversa di Balotelli, 57’ traversa di Candreva).L’Italia passa al 4-1-3-2 con Cassano tra le linee più a supporto di Balotelli. La velocità delle esecuzioni di Cassano sorprendono la difesa lussemburghese. Ma è fuoco di paglia. L’Italia si spegne subito e il Lussemburgo si affaccia nell’area azzurra, ma non ha le qualità tecniche per approfittarne.Poi la girandola delle ulteriori sostituzioni snatura la squadra (72’ Aquilani per Pirlo; 79’ Insigne per Candreva, Cerci per Balotelli, Ranocchia per Bonucci; 86’ Parolo per Marchisio) e il Lussemburgo si fa più audace fino a raggiungere il pareggio (85’ testa di Chanot che anticipa Aquilani sul cross da sinistra). Subito dopo, il portiere Moris annulla una fucilata di Abate (87’).A dieci giorni dal debutto mondiale contro l’Inghilterra, la situazione è confusa nel clan italiano. Pare che Prandelli non abbia in mente una formazione titolare e presenterà in Brasile una nazionale camaleontica che cambierà di volta in volta. Non è un bene. Sarà una azzurra confusione. Come s’è visto contro il Lussemburgo. Però c’è sempre un alibi: i carichi di lavoro… Mimmo Carratelli ITALIA (4-1-3-1): Buffon; Abate, Bonucci (79’ Ranocchia), Chiellini, De Sciglio; De Rossi; Verratti (54’ Cassano), Pirlo (72’ Aquilani), Marchisio (86’ Parolo); Candreva (79’ Insigne); Balotelli (79’ Cerci).LUSSEMBURGO (4-1-4-1): Moris; Jans, Mutsch, Schnell, Chanot; Holter (72’ Deville); Philipps (61’ Payal), Janisch, Bensi (79’ Da Graca), Gerson (46’ Da Mota); Joachim (89’ Turpel).ARBITRO: Skomina (Slovenia).RETI: 9’ Marchisio, 85’ Chanot. ULTIMA AMICHEVOLE.8 giugno, Volta Redonda: Italia-Fluminense.MONDIALE.14 giugno:Italia-Inghilterra20 giugno: Italia-Costa Rica24 giugno: Italia-Uruguay.

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