C’è un gruppo su facebook creato il 6 maggio. Si chiamava “Sparate ai napoletani”. Ora il titolo è stato modificato in “Napoletani infami e spie”. Creato da “tifosi” della Roma, è commentato soprattutto da napoletani. Prima in copertina c’era un Pulcinella a terra in una pozza di sangue. Di pessimo gusto il video della canzone “bang bang”, così come il video famoso negli anni Ottanta con Sandra Milo che piange per il figlio Ciro. Fin qui Facebook non ha ritenuto di oscurare il gruppo, “utile” per comprendere l’odio tra le due tifoserie.
Uno dei primi commenti è: LUI E’ (segue nome e cognome del diretto interessato) IL SUPERTESTIMONE DEI FATTI DI SABATO CONDIVIDETE IL PIU POSSIBILE, con la sua foto. Come a dire: ecco chi dobbiamo colpire.
Seguono commenti di insulti. Fino a qualcuno che svela un precedente tra romanisti e napoletani.
“Diciassette persone fermate, questo il bilancio di un agguato da parte di tifosi del Napoli contro dei sostenitori romanisti avvenuto questa mattina all’autogrill di Montepulciano sulla A1. Solo la prontezza di riflessi dell’autista del pullman con a bordo i giallorossi ha fatto sì che l’episodio non si trasformasse nell’ennesimo fatto drammatico delle domeniche del calcio italiano.
In manette, con l’accusa di associazione a delinquere, detenzione e porto d’armi, atti vandalici e violenza privata ai danni di 50 tifosi della Roma diretti a Genova, sono finiti 17 napoletani che erano diretti a Torino.
Secondo i racconti dei testimoni, intorno alle 7.30 all’autogrill dell’A1 di Montepulciano (Siena), un gruppo di circa cento tifosi del Napoli ha circondato e aggredito un pullman di supporter della Roma. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, i tifosi romanisti, diretti a Genova per la gara contro la Sampdoria, erano quasi tutti rientrati nel pullman, dopo una breve sosta, a quel punto un centinaio di napoletani, diretti a Torino per il match contro i granata, hanno preso spranghe e catene e hanno circondato il pullman dei giallorossi.
Le due tifoserie non sono venute in contatto. I partenopei hanno colpito con le mazze di ferro e le catene il pullman, mandando in frantumi alcuni vetri e danneggiando il parabrezza. Non contenti hanno poi inseguito l’automezzo cercando di fermarlo sulla carreggiata dell’autostrada. L’autista è però riuscito a ripartire e ad avvertire le forze dell’ordine. Le volanti della polizia e la Polstrada sono intervenute ed hanno intercettato e fermato, all’altezza del casello di Firenze-Scandicci alcune auto con a bordo una 30 di presunti aggressori. Questi ultimi sono stati portati in questura a Firenze per accertamenti e per essere identificati.
14 dei 17 arrestati hanno precedenti penali, anche per analoghi episodi per i quali erano stati già sottoposti a Daspo. I fatti sono ancora più gravi perché la trasferta della tifoseria napoletana era stata proibita per motivi di ordine e sicurezza pubblica e la vendita dei biglietti era stata vietata ai non residenti a torino e provincia. A carico dei fermati è stato quindi adottato e già notificato il divieto di accesso agli impianti sportivi per la durata di 5 anni, con la prescrizione di presentarsi presso l’ufficio di polizia designato per tre volte nell’arco temporale dello svolgimento di ogni partita”.
“Vi rammendo ciò che accadde nel 2008 a Montepulciano dove il vostro “capo-ultras” Spadino raccontò ai suoi amici poliziotti della questura”