Alla scoperta del Torino: tanto Cerci e pochi tackle

Cos’era il Torino un anno fa? Una squadra che Ventura diceva di voler disporre con il 4-2-4, ma che formule a parte se ne stava in campo con i terzini e i centrocampisti centrali bloccati. Finiva che spesso la squadra si allungava, addirittura si spezzava in due. Faceva, quel Toro, un possesso palla prolungato, ma […]

Cos’era il Torino un anno fa? Una squadra che Ventura diceva di voler disporre con il 4-2-4, ma che formule a parte se ne stava in campo con i terzini e i centrocampisti centrali bloccati. Finiva che spesso la squadra si allungava, addirittura si spezzava in due. Faceva, quel Toro, un possesso palla prolungato, ma “basso”, sfruttando la buona capacità del portiere Gillet con i piedi. Perso Gillet per squalifica e ceduto Ogbonna alla Juve, quel Toro continua a dedicarsi al possesso palla e sfrutta la sua buona precisione nei passaggi (86%, quarta migliore squadra italiana). Dietro il Napoli, è la seconda squadra di serie A nel gioco palla a terra. Continua a impostare sin dalle retrovie, specialmente con Glik e Moretti, ma rispetto a un anno fa ha aggiunto al repertorio la variante del lancio lungo, sempre con Glik e Moretti.
Cerci e Meggiorni, in attacco, danno profondità: il Torino è la squadra che va più spesso in fuorigioco. Cerci è allo stesso tempo l’uomo che calcia più spesso in porta, quello che cerca più di frequente l’uno contro uno per saltare l’avversario e per creare superiorità numerica. Un vero uomo squadra, sul quale si appoggia il gioco che Vives e Gazzi provvedono a organizzare. Ma si tratta di due smistatori, i loro passaggi in profondità sono prossimi allo zero. E’ tutta la squadra a non amare il pallone che filtra, a non avere giocatori che sanno stare tra le linee. A meno che Ventura non dia fiducia a Bellomo.
Ventura dovrebbe recuperare Gazzi per preservare così le caratteristiche della squadra: attacchi soprattutto da destra, tendenza al tiro dalla lunga distanza, possesso palla nella propria metà campo, bene nei calci da fermo (Bellomo e Barreto portano in dote dalle 4 alle 5 punizioni a partita). Ma il Toro in settimana si è allenato molto su un modulo di gioco alternativo al 3-5-2, provando a lungo il 4-3-3, con Cerci-Meggiorini-Barreto in avanti. Posso sbagliarmi, ma non credo che Ventura lo azzarderà dall’inizio. Non con una squadra che ha ancora la spiccata tendenza a fare pochissima interferenza nel gioco altrui: è all’ultimo posto nelle classifiche dei tackle e dei palloni intercettati. Cosa significa? Che il Torino gioca e fa giocare. Ma se giochi e fai giocare con il 4-3-3, devi essere la Roma di Garcia per non uscirne stritolato. Vedremo.
Un’ultima cosa sul terzino sinistro D’Ambrosio, che è per me una delle rivelazioni di questo avvio di campionato. Venticinque anni, già 2 gol, salta l’uomo e si propone. Se in questa serie A si dovesse pescare un nome nuovo da imbarcare all’ultimo momento per i Mondiali, considerato anche cosa serve all’Italia di Prandelli, ebbene, il nome che farei sarebbe il suo.
Il Ciuccio

Correlate

Hamsik. Di punta

di - Il miglior gol della settimana:   Di punta Di sciabola o fioretto non importa il Capitano non conosce freni.  Quando lui parte e punta dritto in porta io sento il cuore in festa e gli occhi pieni delle sue gesta. E vola la sua cresta verso la gloria, impressa nei suoi geni.  Come quel giorno: […]

Napoli-Sassuolo 3-1 / La mattonella

di - La mattonella Sotto la curva A, proprio sul fondo, dove la linea d’area si congiunge partirono da lì, primo e secondo, i due grandi passaggi. E come funge la fase di sinistra, che bellezza, quando lì si manovra e quando punge la squadra mia che alla vittoria è avvezza.  Prima Lorenzo, dalla mattonella, e poi […]

Il gol di Higuain, la Pipita d’Inverno

di - La Pipita d’Inverno Era la Ciociaria nostro terreno con già i valori in campo stabiliti e con cascina già colma di fieno quando Gonzalo andò tra i preferiti e “bello e bbuono se facette ‘a sóla” com’è costume dir nei nostri siti per chi traduce in volgo sua parola.  E fu Pipita d’oro stile Tomba […]

Insigne, palummella azzurra

di - Palummella azzurra Andammo incontro al Toro per matare la tradizione alterna oltre le feste per proseguire e per ricominciare.   Conscio dell’importanza che riveste Lorenzo non fu avaro di prodezza e del campion riprese la sua veste.  Con classe cristallina che gli è avvezza “Alla Scandone – disse – adesso andiamo”. E palummella disegnò. Finezza.  […]

Gli auguri del Ciuccio, da Reina a Sarri

di - Gli auguri del Ciuccio Uno per uno vorrei far gli auguri.  Nel dire a tutti voi ciò che mi frulla radiosi vedo già vostri futuri: Auguri a Pepe. Napoli ti è culla.  Tu da Portiere e da Amministratore: nel mio palazzo io non temo nulla.  Auguri a chi fa muro con furore a Kalidou di […]

Le pipite di Natale. Siamo secondi, unico fatto certo

di - Le Pipite orobiche di Natale Era disfida ostica e impattata.  Piccolo Jorge in angolo deciso mise la sfera splendida e tagliata.  Il mio Gonzalo strano, non preciso, decise fosse l’ora del riscatto e di cambiar protesta col sorriso.  Il tempo di pensar: fu detto fatto.  Fu magica zuccata in primo palo a pregustare decisivo impatto: […]

Napoli-Roma, dialogo tra il Ciuccio e la Lupa: «Dobbiamo ricominciare ad abbracciarci, speriamo che non ci veda nessuno»

di - Non me l’aspettavo. Mi chiama e mi dice: “Devo vederti”. Non succede da tanto, sicuramente anni, non mi sono messo mai a contarli, non l’ho fatto adesso che l’attesa è finita. “Noi due dobbiamo parlare”, sento dire al telefono dalla Lupa. Non c’era neppure un motivo per dirle di no, anzi, penso a quanto tempo […]

Onori

di - Io non ho tempo per vendette o sfide per ritorsioni o per antipatie. Ho tempo invece per chi mi sorride e chi cerca giustizia in altre vie. E noi faremo ciò che non è poco senza rancori o false ipocrisie: onoreremo Ciro col bel gioco

Nu gol, Mertens e a meza luna

di - ‘A meza luna Dries, cu chesta serpentina e ‘a meza luna m’hê fatto turnà a mente tanti ccose.  Ringrazio a Ddio ca tengo sta furtuna ‘e sti jucate allère e fantasiose.  Chill’atu quarto ‘e luna ca te manca astipatillo, ca te veco in vena.  E pure si’ partisse ‘a copp”a panca dummeneca m’aspetto ‘a luna […]

Maradona punge De Laurentiis e Ferlaino

Troppo vicina a mme steva ‘a barriera

di - Troppo vicina a mme steva ‘a barriera / Tacconi m’era miso annanze ‘o muro mentre penzavo: “Comme ‘a veco nera!” / “Passala chiano, ‘cca, statte sicuro” – dicette Diego a Eraldo: ” ‘O tengo a tiro”. / Pecci po’ assecondaje chella pazzia e me facette fa’ nu miezo giro / ca quasi po’ chiammavo  ‘a […]

Il pallone racconta il pallonetto di Maradona al Verona che oggi compie trent’anni

di - 20.10.1985 Trent’anni e non sertirli. Perché noi siamo fatti della nostra storia. ‘O pallonetto Io stevo là, tranquilla, ‘int ‘a trequarti, comm”a na palla ca nun tene genio. All’intrasatta, il tempo di svegliarti, e s’appicciaje ‘a lampada d”o Genio. ‘A gente tutt’attuorno nun capeva: “Ma chisto sta facenno ‘o veramente?” Io pure ca vulavo me […]