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Com’è possibile che il San Paolo abbia ottenuto l’agibilità dall’Uefa?

Dopo aver assistito a Napoli-Galatasaray e Napoli-Benfica e dopo esserne uscito vivo, consiglio quanto segue:

-Prima di acquistare il biglietto studiate la mappa del settore interessato, perché se vi capita il posto vicino alla vetrata la partita vi tocca guardarla attraverso il vetro;

– Prima di recarvi allo stadio fate il “pieno” di acqua e cibo, altrimenti una busta di patatine e una bottiglia di acqua Lete piccola vi costano 5€.

– Se avete intenzione di portare vostro figlio, “obbligatelo” a espletare i bisogni fisiologici a casa, perché nei servizi all’interno dello stadio non ci porterei nemmeno il cane;

-Munitevi di impermeabile (l’ombrello non è consentito) poiché la copertura dello stadio fa acqua da tutte le parti;

-Munitevi di tanta pazienza perché persino il posto assegnato in tribuna Posillipo e Nisida (almeno nelle partite cui ho assistito) spesso lo trovate occupato e bisogna anche preoccuparsi di spiegare all’intruso di turno che la fila 16 posto 10 non è uguale alla fila 10 posto 16… E non va meglio negli altri settori, dove vige la regola ” chi arriva tardi male alloggia”;

– Ricordatevi di portare con voi una retina dei piatti e un detersivo liquido e lavorare di gomito sul sediolino se non volete buttare soldi in tintoria per i vostri pantaloni.

La conclusione è che avevo intenzione di fare l’abbonamento ma, visto lo schifo, a questo punto rinuncio.

E mi chiedo come abbia fatto la commissione UEFA, che doveva dare il consenso per le partite di Champions, a dare l’omologazione dello stadio.
Benito Clemente
P.S. Parliamo di maglia mimetica…altro che maglia, al San Paolo bisogna andarci vestiti militarmente di tutto punto perché non possiamo chiamarlo stadio…Si va in trincea!!!

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