Il Napoli-bis cede sul campo del Dnipro (3-1). Solo nel secondo tempo in campo Cavani, Pandev e Inler.

L’errore clamoroso è stato quello di ricorrere a Cavani, a Pandev e poi a Inler nel secondo tempo dopo l’ennesima bocciatura del Napoli-bis. Seconda sconfitta del Napoli in Europa League, battuto sul campo del Dnipro (3-1) che fila a punteggio pieno. Azzurri superati in classifica anche dal Psv Eindhoven. La qualificazione ai sedicesimi è compromessa.Col […]

L’errore clamoroso è stato quello di ricorrere a Cavani, a Pandev e poi a Inler nel secondo tempo dopo l’ennesima bocciatura del Napoli-bis. Seconda sconfitta del Napoli in Europa League, battuto sul campo del Dnipro (3-1) che fila a punteggio pieno. Azzurri superati in classifica anche dal Psv Eindhoven. La qualificazione ai sedicesimi è compromessa.Col senno di poi, e non solo, sarebbe stato preferibile che il Napoli iniziasse la partita con i tre titolarissimi schierati solo nella ripresa. Ma ormai la frittata è fatta. E’ un fatto però che l’ingresso di Cavani dava sostanza e animo al Napoli dei rincalzi facendo sognare un prodigioso recupero. Purtroppo gli ucraini segnavano il terzo gol e il successivo rigore di Cavani che accorciava le distanze esauriva la riscossa degli azzurri. Il Matador colpiva anche un palo con un gran colpo di testa. Sfumava definitivamente lo slancio della rincorsa. Intanto, il Dnipro era tutto in difesa e non concedeva spazi.

L’impegno del Napoli-bis è stato superiore al primo disastro (0-3 in casa del Psv Eindhoven), ma il risultato non è cambiato, compromesso già al primo minuto di gioco quando, sulla punizione calciata da Rotan, nella mischia in area fallivano l’intervento Gamberini e Aronica e Dossena si perdeva l’uomo che spingeva la palla in rete (Fedetsky). Subito in salita il match, ma stavolta i rincalzi non alzavano bandiera bianca come in Olanda (in campo otto azzurri del disastro di Eindhoven). Behrami veniva a mancare all’ultimo momento e c’era Zuniga nell’insolito ruolo di mediano-mezz’ala destra. Il Napoli reagiva allo svantaggio. Zuniga e Dzemaili cercavano di trascinare la squadra verso la porta ucraina. Ma il Napoli giocava in dieci: completamente nullo Vargas che non tratteneva un solo pallone. Così l’attacco azzurro era spuntato e il Dnipro tornava a venire avanti. Si batteva Insigne, dava un discreto contributo Mesto. Il Dnipro, al completo di tutti i titolari, si raccoglieva a centrocampo con grande intensità e schizzava in avanti con i prodigi dei due brasiliani Giuliano e Matheus che prendevano il sopravvento su Zuniga e Mesto. Sui calci piazzati, poi, la difesa azzurra andava sempre in affanno. Per tutto il primo tempo il Napoli non centrava mai la porta di Lastuvka (fuori le conclusioni di Insigne 9’ e Zuniga 14’).

Dopo due occasioni degli ucraini (23’ Strinic di poco fuori, 35’ punizione alta di Rotan), il Dnipro raddoppiava. L’azione nasceva da un’altra punizione di Rotan, respinta a pugni di Rosati, la palla tornava in area su un colpo di testa di Seleznyov che superva Fernandez e Matheus di testa, a un metro dalla porta, precedeva Rosati (43’). Colpito all’inizio e alla fine del primo tempo, il Napoli era spacciato. Non s’era battuto male, ma risultava decisamente inferiore al Dnipro.

Nella ripresa Cavani per Vargas e Pandev per Dossena (52’). Era un’altra musica. Zuniga riprendeva il suo ruolo sull’out sinistro. L’ingresso del Matador era devastante. Subito al tiro (54’ fuori, 55’ conclusione debole parata). Poi, sul cross di Aronica, Cavani volava alto come un airone e schiacciava di testa: palo pieno (57’). Il Napoli, sotto di due gol, poteva recuperare, ma il Dnipro andava ancora a segno. Sul cross di Matheus miracoloso era l’intervento di piede di Rosati su Giuliano, ma la palla tornava al brasiliano spinta da Fedetsky in anticipo su Zuniga e Giuliano insaccava da pochi passi. Tre a zero pesante. Sul cross di Zuniga, Cheberyachktov abbatteva Cavani in area e il Matador realizzava il rigore (74’). Entrava anche Inler (78’ per Gamberini). Il Dnipro arretrava sotto la pressione del Napoli, ma non cedeva. Un cross di Mesto non trovava pronto Pandev alla deviazione sotto rete e Zuniga concludeva alle stelle (83’). Sul cross di Zuniga, gran colpo di testa di Cavani sotto la traversa e salvataggio in corner del portiere (89’). Niente da fare. Il turn-over, troppo pesante, ha colpito ancora.
Mimmo Carratelli

NAPOLI (3-5-2): Rosati; Gamberini (78’ Inler), Fernandez, Aronica; Mesto, Zuniga, Donadel, Dzemaili, Dossena (52’ Pandev); Vargas (52’ Cavani), Insigne.

DNIPRO (4-4-2): Lastuvka; Mandzyuk, Mazuch, Cheberyachko, Strinic; Fedetsky (81’ Denisov), Rotan, Giuliano, Matheus; Zozulya (36’ Kankava), Seleznyov (58’ Kalinic).

ARBITRO: Gocek (Turchia)

RETI: 1’ Fedetsky, 43’ Matheus, 64’ Giuliano, 74’ Cavani rigore.

EUROPA LEAGUE. Gruppo F.

Dnipro-Napoli 3-1

Psv Eindhoven-Aik Stoccolma 1-1.

CLASSIFICA: Dnipro 9; Psv Eindhoven 4; Napoli 3; Aik Stoccolma 1.

PROSSIMO TURNO. Giovedì 8 novembre: Napoli-Dnipro, Aik Stoccolma-Psv Eindhoven.

Correlate

Il saluto di Carratelli alla famiglia napolista

di - Caro Max e napolisti tutti. Per prima cosa vi ringrazio dell’affetto con cui avete sempre seguito la mia collaborazione a questo magnifico sito e dei messaggi per la mia “fuga” a “Il Mattino” dove ho lavorato dal 1987 al 1995 come capo della redazione sportiva. Ci torno col solo dispiacere di non poter più collaborare […]

Mimmo Carratelli

Carratelli lascia il Napolista e torna a casa (Il Mattino). A lui un infinito grazie e un grandissimo in bocca al lupo

di - Caro Max, Il Mattino mi ha catturato a sorpresa puntando sulla mia vanità. Purtroppo, la mia collaborazione esclusivamente o quasi sportiva, non mi consente di proseguire col Napolista: vi ho lavorato con affetto. Il direttore Barbano non consente altre collaborazioni, quindi non potrò fare più partite del Napoli e pagelle e altro. Me ne dispiace […]

A Nizza il Napoli di Sarri si è intravisto nella prima mezz’ora

di - In un precampionato di molte sconfitte delle squadre italiane contro i club stranieri più avanti nella preparazione, all’Allianz Riviera nello scenario della Costa Azzurra il Napoli di Sarri, dopo le scampagnate di gol contro le formazioni trentine e il Cittadella (18 reti, sei di Lorenzo Insigne, cinque di Mertens), cede al Nizza (2-3), squadra francese […]

Con Sarri terza rifondazione del Napoli. Inter regina del calciomercato

di - Pim-pum-pam dell’Inter, regina del calciomercato con i botti indonesiani di Eric Tohir. Quattro arrivi e due in dirittura d’arrivo (Perisic e Jovetic). Juventus guardinga, il motore perde tre pistoni (Pirlo, Tevez, Vidal), caccia a un “numero dieci” per scatenare in gol Mandzukic, Morata e Dybala. Il Milan sogna Ibrahimovic per iscriversi al club dello scudetto. […]

Caressa Napoli

Ciao Fabiooooo, Fabio Caressaaaaa: l’urlo di Sky, tv bianconera che trasmette a colori, sul Napoli favorito per lo scudetto

di - Siamo al delirio. Sky sta facendo di tutto per farsi perdonare la perdita della Champions. Propone martellando ogni giorno il ventaglio delle sue proposte, la serie B per tutti tanto per dimenticare la Champions (!), i campionati europei (c’erano già) e bla-bla-bla con una fregatura mondiale per gli abbonati che hanno sottoscritto l’abbonamento con la […]

Caro compagno Zdanov, hai preso una fissa. Ma con Sarri non avremo più il museo delle cere di Panzo Villa

di - Puntuale come le zanzare in estate, ecco il nuovo, ennesimo e decimo dispaccio moscovita del compagno Andrej Alexandrovic Zdanov, il piffero tragico, il sergente a sonagli della Lubjanca, la lingua di Menelicche e Madre Tiresia di Calcutta con le subdole premonizioni sul nuovo corso del Napoli. Mentre il mondo dell’informazione di regime è cambiato, dalle […]

La bolscevizzazione del Napolista, Carratelli si ribella a Zdanov

di - Nella deplorevole indifferenza dell’ONU (Organizzazione Napoli Unito) avanza la bolscevizzazione di questo sito diretto dal vetero-comunista Marx Gallo con l’invasione cingolata del compagno Andrej Aleksandrovic Zdanov, bolscevico ucraino a 19 anni e punito per questo a 52 con una morte misteriosa a Mosca. Questo bolscevico morto rivive tra noi con la pressione immarcescibile del Kgb […]