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Ottimo Lorenzo il Magnifico, non si può fare a meno del Mota

Lorenzo Insigne il Magnifico firma il successo del Napoli sul Bayern Monaco (3-2) nella prima amichevole precampionato degli azzurri ad Arco di Trento. Tremila spettatori, incasso a favore dei terremotati emiliani di San Felice sul Panaro più un contributo di centomila euro da ciascuna delle due squadre.

Il Napoli subisce la superiorità tedesca nel primo tempo ed è più vivace nella ripresa. Le prime indicazioni sono approssimative. La preparazione degli azzurri è appena agli inizi. Meglio rodato il Bayern che però ha fatto a meno di otto nazionali (Neuer, Lahm, Boateng, Muller, Badstuber, Schweinsteiger, Kroos, Mario Gomez) più il francese Ribery. In campo nel primo tempo il “vecchio” Napoli con Rosati in porta, Britos terzino sinistro, Insigne e Vargas in attacco. Mancano De Sanctis e Cavani. Non convocati gli ultimi acquisti, Behrami e Gamberini.

Si gioca meglio nel primo tempo col Bayern che, pressando alto, spegne sul nascere il gioco del Napoli. Tymoshchuk e Luiz Gustavo dominano a centrocampo. Si impegna molto Robben. Nel Napoli il nuovo modulo (3-5-1-1) si vede poco. Hamsik e Inler sono fuori partita, sopraffatti dall’iniziativa tedesca. Gli esterni Zuniga e Dossena devono giocare arretrati perché il Bayern “picchia” sulla fasce con Rafinha e Robben a destra, Contento e Alaba a sinistra.

Mazzarri ordina a Insigne di tenersi a destra (mentre il lato naturale del ragazzo è a sinistra) per favorire gli inserimenti di Hamsik sul lato mancino che però mancano. Hamsik deve giocare arretrato per contrastare Tymoshchuk e andare in prima battuta su Robben. Vargas gioca centrale, mentre giocherebbe meglio sulla destra, più ala che centravanti. E’ ancora presto per giudicare il Napoli. Ma è stato evidente che il gioco d’attacco deve poggiare maggiormente su Insigne (ottimo primo tempo, lampo del gol del successo nella ripresa). I difensori azzurri hanno sofferto molto col Napoli attaccato sulle fasce. Nella ripresa, per dare “sostanza” al centrocampo è entrato Gargano (per Inler). Partita confusa dell’uruguayano, ma pare proprio che non si possa fare a meno del “Mota” per una linea mediana più concreta in fase di interdizione e pressing.

In ogni caso, la partita luci e ombre di Hamsik e Inler, giù di tono anche Dzemaili, impedisce di giudicare a pieno questa prima uscita del Napoli. E’ mancato il gioco sugli esterni per le posizioni difensive di Zuniga (venuto fuori nella ripresa con un paio di sprint) e Dossena. In attacco, spesso Insigne e Vargas hanno giocato sulla stessa linea.

Le seconde linee del Bayern sono state padrone del campo nel primo tempo, sostenute dalla “rabbia” agonistica di Robben, dalle avanzate dei terzini d’ala, dalla superiorità dei centrocampisti. Più avanti nella preparazione i tedeschi, più forti fisicamente (Van Buyten 1,96 contro Insigne 1,63). Ma il Bayern dominava fisicamente in ogni zona del campo.

Il Napoli procede a strappi. Dopo un bell’inizio (1’ tiro-cross di Zuniga deviato in angolo dal portiere Starke, 2’ colpo di testa di Cannavaro fuori su cross di Insigne), la squadra azzurra cede l’iniziativa al Bayern. Il pressing alto dei tedeschi blocca il Napoli. C’è solo il Bayern in campo, gli azzurri stringono i denti per non farsi sopraffare. I difensori soffrono. A sinistra Alaba è un pericolo costante (Zuniga e Campagnaro impegnatissimi). Il croato Mandzukic (1,86) è un osso duro per Cannavaro.

Il Bayern va in vantaggio fortunosamente con un tiro di Alaba deviato in rete da Campagnaro (16’). Gli azzurri si scuotono nel finale del tempo. Sull’assist di Hamsik, palo di Vargas con un diagonale rasoterra da destra (42’). Poi Starke annulla in angolo la conclusione di Dzemaili (44’). Infine, Cannavaro in rovesciata acciuffa il pareggio (45’ azione che prende il via da un cross di Insigne da destra).

Nella ripresa dovrebbe uscire Campagnaro, invece si arrende Cannavaro per un dolorino muscolare ed entra Fernandez (molto presente sul gioco aereo). In campo anche Gargano per Inler. Ripetuti i cambi del Napoli (60’ Aronica per Britos, Pandev per Vargas). C’è meno bel gioco del primo tempo, ma il Napoli si fa più ardimentoso e va in vantaggio con Pandev (66’ tre difensori tedeschi a guardare sul cross di Zuniga dopo un imperioso sfondamento del colombiano a destra).

Il Napoli cerca il risultato di prestigio contro il Bayern-bis dopo i due match di Champions nel girone di ferro (1-1 a Napoli, 2-3 in Germania con la “doppietta” di Fernandez). Shaqiri, un kosovaro di 22 anni naturalizzato svizzero, uno dei nuovi acquisti del Bayern (dal Basilea), coglie il pareggio su punizione dal limite (73’). Sembra incolpevole Rosati (auore di due buoni interventi nel primo tempo su Robben e Alaba). Il Napoli cerca di più il risultato. Lo conquista con Insigne (82’): sul corto rinvio dei difensori tedeschi, stop e rapido tiro di destro quasi da fermo, in area sulla sinistra, una delle prodezze celebri del ragazzo di Frattamaggiore.

Il Bayern spreca il 3-3 al 90’ quando, sull’uscita a vuoto di Rosati, Van Buyten colpisce di testa, ma manca la porta.

Mimmo Carratelli
NAPOLI (3-5-1-1): Rosati; Campagnaro (79’ Grava), Cannavaro (46’ Fernandez), Britos (60’ Aronica); Zuniga (86’ Paridi), Dzemaili (88’ Palma), Inler (46’ Gargano), Hamsik (88’ Fornito), Dossena (71’ Vitale); Insigne (86’Novotny); Vargas (60’ Pandev).

BAYERN (4-2-3-1): Starke; Rafinha (60’ Hojbjerg), Dante, Van Buyten, Contento; Tymoshchuk, Luiz Gustavo; Robben, Shaqiri, Alaba (39’ Can Emre); Mandzukic (60’ Pizarro).

ARBITRO: Peruzzo (Schio).

RETI: 16’ Alaba, 45’ Cannavaro, 66’ Pandev, 73’ Shaqiri, 82’ Insigne.

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