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Mazzarri: «Mai parlato di terzo posto»

SQUADRA UNITA – “Basta guardare le partite per capire che è una squadra unita che corre e si dà da fare. Io guardo la prestazione e dal punto di vista del gioco il Napoli è stato perfetto. Già da domani proveremo a fare la stessa partita ma con la giusta concentrazione nella fase passiva, evitando certe disattenzioni. Io a Roma ho visto un grande Napoli. Nonostante l’inesperienza a certi palcoscenici abbiamo fatto una grande annata. Questa stagione va valutata a livello generale in base alle tre competizioni. Abbiamo sette finali e daremo il massimo fino alla fine. Un gruppo così non l’ho mai trovato”.

TERZO POSTO – “Io non ho mai parlato di terzo posto. Parlo per me e per il mio staff. Chi ha fissato un obiettivo così determinante? fare previsioni campate in aria non è serio. Non so se questa squadra può arrivare al terzo posto”.

DISPENDIO ENERGIE – “Quanto ha influito la disfatta di Londra? Non posso saperlo in termini precisi. Ma io credo che, con l’esperienza di 33 anni, ha inciso tantissimo quel girone di Champions, e l’ho detto già in estate. La partita d’andata di Siena ad esempio anche ci ha portato un dispendio di energie terribile; ed era quella la gara assolutamente da non fallire. Avrei sentito come un fallimento l’eventuale mancata qualificazione alla finale. Qui a Napoli l’asticella si alza continuamente senza motivo, ma nessuno dice che questi ragazzi, anche i cosiddetti campioni, sono comunque giovani ed ancora inesperti. Il momento di appannamento ci può stare ma questa squadra, da quando ci sono io, sente tantissimo le sconfitte oltre ad uscire sempre con la maglia sudata”.

EFFETTO SAN PAOLO – “La partita con l’Atalanta sarà come quella spartiacque contro il Chievo. In quell’occasione ci fu l’aiuto del pubblico e ci unimmo tutti per dare una mano a questi ragazzi. Sarà una partita difficilissima, tutti hanno un motivo particolare per venire qui a giocare la partita della vita ma tutti insieme dovremo aiutare i ragazzi a superare questo periodo storto. Ora tutti cantano o’surdato nnammurato perchè l’hanno imparato a memoria qui al San Paolo, adesso dobbiamo ricantarlo noi”.

TROPPO BRAVI – “La stagione scorsa ci ha portato a giocare con meno attenzione, e abbiamo perso punti importanti. Il fatto di vedere che siamo più bravi degli altri dal punto di vista del gioco ci ha portato ad essere puniti. Senza contare i punti persi per colpa degli arbitri. Solo a Parma abbiamo raccolto di più”.

NESSUNA STRATEGIA – “No ai calcoli. Sappiamo giocare solo in un certo modo e quando abbiamo cambiato atteggiamento abbiamo sempre fatto partite che non sono andate bene. Anche le pressioni fanno male a questi ragazzi; non possiamo avere troppi pensieri nella testa”.     Napolipress.

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