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Mazzarri: L’Inter è più difficile del Chelsea

Walter Mazzarri parla alla vigilia della sfida con l’Inter: “Alla mia squadra dirò che questa partita riserva molte più insidie di quelle che sembrano. Ho visto quasi tutte le gare dei nerazzurri, a volte è stata anche sfortunata. Credo che domani sarà terribile, hanno rabbia perché non riescono a fare risultato. Non vorrei che si sbloccassero proprio come è successo a noi con il Chievo, già domani. Sarà una gara difficile. Bisogna essere sempre concentrati e attenti, senza mollare niente. Dobbiamo dimenticare la gara con il Chelsea e avere lo stesso spirito, altrimenti il vento fa presto a cambiare direzione. Io all’Inter? Non m’interessano queste voci, mi auguro che gli episodi ci diano ragione. Ho un contratto fino al 2013 con il Napoli. Stasera guarderò Milan-Juve per lo spettacolo che offrirà, cerco sempre di studiare possibili novità. I bianconeri hanno puntato su un allenatore caratteriale proprio come sono io. Mi fa molto piacere. Noi adesso dobbiamo estraniarci e non pensare alla grande euforia che si respira in città, metabolizziamo bene la bella vittoria con il Chelsea. Domani sarà un’altra battaglia. Lavezzi? Aspettavo che il Pocho riuscisse ad essere più concreto, mi auguro sia cominciato il suo processo in maniera importante. Calcia in porta con maggiore tranquillità. Zuniga sta facendo bene da parecchio, tatticamente abbiamo delle contrapposizioni e lui le esegue bene. Ormai è da tanto che è protagonista. Ricordatevi cosa si diceva quando sono arrivato. Fu tra i migliori già a Manchester con il City. Hamsik? Ho tre soluzioni: inserire Dossena e alzare Zuniga, potrei inserire Dzemaili oppure Pandev che è più attaccante. Ha meno fiato, vedendo i giocatori dell’Inter che sta a centrocampo, non vorrei concedere vantaggi. I nerazzurri stanno bene fisicamente. Comunque non è una sfida decisiva, è troppo presto per trarre dei bilanci, ovviamente la posta in palio è importante. Voglio verificare la tenuta dei nostri giocatori dal punto di vista della concentrazione. M’interessa vedere un grande Napoli, capace di soffrire quando è necessario e poi di colpire. In classifica può succedere qualsiasi cosa, sia in positivo che in negativo. Ora concentriamoci soltanto sull’Inter, interpretando questa partita come una grande finale. Il massimo vuol dire affrontare ogni appuntamento senza concedere nulla. Dobbiamo entrare in campo meglio della gara con il Chelsea: sarà un appuntamento più difficile. Guardate la formazione, l’Inter ha dei valori e sta attenta alla fase difensiva che è una caratteristica ormai generale, basta vedere la Juve. Noi siamo stati precursori, tutti giocano con la difesa a tre adesso, c’è maggiore copertura. Vargas? Oggi lo valuto, sta bene, dovrebbe essere convocato. La panchina d’oro? Mai interessato questo discorso”.

Fonte: Radio Marte

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