ilNapolista

Così il prefetto Pecoraro ha offeso Napoli

Il Corriere della Sera, edizione romana, titola su cinque colonne: REAGISCE ALLO SCIPPO, IN FIN DI VITA. Il Prefetto: “Ma la Capitale non è Napoli e nemmeno il BRONX”. Ora si dà il caso che il prefetto di Roma, certo Giuseppe Pecoraro, dal nome spiccatamente altoatesino, sia un campano, nativo di Palma Campania, laureato all’Università Federico II di Napoli e peraltro grande tifoso del Napoli, con la sua stolta affermazione è venuto meno a due doveri fondamentali della persona.

Il primo quello istituzionale, perché il termine di paragone della criminalità della Capitale non può essere quello di un’altra metropoli italiana, bensì quello di un’altra capitale. Né sembra saggio in ogni caso alimentare “faziosamente” il campionato nazionale della criminalità nazionale.

Il secondo ancor più grave del rispetto della propria terra, chiamata in causa impropriamente con uno stereotipo falso e bugiardo perché non vero (proprio in questi giorni ha tenuto banco il problema della escalation della criminalità nella capitale), che ferisce a morte una città ancor più offesa dalla mercenaria ingratitudine di un suo figlio.

P.S.Cosa ne pensa Antonio Polito editorialista del Corriere della mascalzonata di quel titolo?

Antonio Patierno

ilnapolista © riproduzione riservata