ilNapolista

De Laurentiis e il ritorno degli spaghetti-western

Certo che una figura di merda come quella di avere un presidente che prende a pugni un collega per una lite sui diritti tv non l’avevamo mai fatta. Oggi Repubblica, giustamente, ci torna su e dedica all’increscioso episodio un articolo nello Sport nazionale, a firma Maurizio Crosetti, col seguente titolo: “De Laurentiis picchia Lotito. Presidenti come al saloon”.  Ovviamente la lite è scoppiata quando il nostro Aurelio si è sentito colpito nei suoi affetti più cari. Pare che sia uscito di cattivo umore dal ristorante dopo aver ascoltato la forbita versione di Lotito sui bacini d’utenza, con conseguente conclusione che alla Lazio sarebbero spettati più soldi che al Napoli. Aurelio, però, pare che sia prontamente rientrato nel ristorante e abbia sferrato un cazzotto tra spalla e collo a Lotito. Una roba da Altrimenti ci arrabbiamo. Anche se Bud Spencer lo avrebbe centrato meglio. Crosetti parla addirittura di “istinto bestiale alla Tyson”. Mah.Certo, il buon Aurelio non è nuovo a iniziative del genere. Ricorderete quando mise le mani addosso a Reja proprio dopo un Napoli-Lazio finito 2-2. Per non parlare di quel che disse a De Sanctis dopo il ko a Milano con l’Inter con Donadoni in panchina, o ancora quest’anno, sempre a San Siro, con Mazzarri dopo la scoppola subita dal Milan. Un presidente sanguigno, diciamo. Abbiamo fatto fare persino una bella figura a Galliani (roba da Guinness dei primati) che pare sia intervenuto a dividerli e poi abbia dichiarato: «Mai vista una cosa del genere in vita mia». Certo che a questo punto suonano un po’ grottesche le dichiarazioni di Aurelio sul comportamento irreprensibile che i calciatori del Napoli – Lavezzi su tutti – devono tenere in campo per tenere fede al loro status di professionisti. Per non parlare dei tifosi. Vabbè, comunque, senza fare i maestrini, diciamo che può capitare. E forse una chiave di lettura alternativa potrebbe esserci. Aurelio potrebbe averlo fatto solo per vedere l’effetto che faceva. Una sorta di sondaggio. Per capire se, dopo Amici miei, non sia giunto il momento di riesumare anche il vecchio filone degli spaghetti-western. Massimiliano Gallo

ilnapolista © riproduzione riservata