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Ma ‘O Surdato Nnamurato unisce tutto il tifo?

Premetto che ‘O surdato nnamurato e Napul’è mi piacciono tantissimo; e premetto che D’Alessio non mi piace come non piace a moltissimi altri e quindi non andrebbe bene perché divide e non unisce i tifosi napoletani.
Fatta questa premessa faccio una riflessione. E’ stato notato che parte delle curve (i gruppi ultrà e quelli che gravitano intorno) non canta ‘O Surdato nnamurato e non fa la sciarpata (su questo non sono affatto d’accordo. Si dice di tifare la maglia, solo quella, e cosa significa questo se non tifare i colori?, e una sciarpata è una maniera coreografica di mostrare i propri colori). Io provo ad avanzare delle ragioni (non so se sono queste come le dico io e se ce ne sono altre) che in parte sono condivisibili.
Nei momenti meno “fortunati” della nostra storia quella canzone è stata cantata in tanti stadi in tono “canzonatorio”, quando andavamo a prenderle un po’ a tutte le latitudini (da Verona a Empoli, etc.); anche in casa nostra al S. Paolo mi pare di averla sentita cantare dai tifosi ospiti (ma qui i ricordi sono sfumati).
E’ stata poi riproposta e cantata allo stadio in tutte le salse, anche dopo vittorie in serie C contro squadre sconosciute, mentre prima era legata a momenti esaltanti e grandi vittorie.
E’ proprio questo potrebbe essere un altro punto, il fatto di essere legata a un momento della nostra storia, sì bellissimo (per me che scrivo, e non solo per me penso, il più bello della mia vita) ma passato, e identificato con un tifo da cui (per diverse ragioni) gli attuali gruppi ultrà vogliono prendere distanza (Palummella, etc.), e probabilmente non con tutti i torti.
Ora, considerando anche la premessa per cui D’Alessio divide e non unisce, non sarebbe il caso di prendere coscienza che in questo momento questa canzone non unisce tutto il tifo partenopeo? Certo, anche gli ultrà dovrebbero rendersi conto che per molti napoletani è una canzone molto sentita, ma d’altra parte non tenere conto di una parte consistente e importante (checché se ne possa pensare del fenomeno ultrà) del tifo (e che ha sostenuto dovunque e in tutte le situazioni il Napoli in questi anni) sarebbe una decisione cieca. Un nuovo inno (assolutamente non composto da Gigi D’Alessio) potrebbe portare a una coesione di tutto il tifo napoletano sotto un’unica canzone, e a sfumare forse quella frattura che, dall’esterno (e dall’estero), mi sembra ormai di percepire all’interno del tifo azzurro; frattura che mi sembra anche riflettere una frattura sociale, di cui invece Napoli non penso abbia sofferto mai in maniera così forte come negli ultimi anni.

Luca Picardi

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