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Ci saremo anche stasera
ma fermate un po’ la giostra

E’ il giorno di Napoli-Chievo, di mercoledì. Noi ci saremo, per carità. Però io vedo troppi palloni in giro, ammetto la mia difficoltà nel rincorrerli tutti. A dire la verità comincio a stancarmi. Partita alla mezza, anticipo, posticipo, turno infrasettimanale, Europa League, Champions, il Foggia di Zeman (e lo so, ciascuno ha i suoi dolori). E’ dura.
Secondo me c’è un’overdose di calcio. Ovviamente non mi sfuggono le ragioni di questa accelerazione, però credo che prima o poi l’effetto saturazione comincerà a farsi sentire, anche se per ora all’orizzone non si scorge. Ormai i presidenti, pur di rendere più allettante l’offerta economica delle tv, hanno persino aperto le porte degli spogliatoi, con quelle immagini che a me mettono tanta tristezza. Non si vìola la sacralità dello stanzone per quattro bigliettoni.
E vabbè, l’angolo nostalgico si avvia alla conclusione, ricordando quant’era bello portarsi il mazzo di carte e giocare sui gradoni del San Paolo e osservare divertito il signore rubizzo che ti offrira il vino rosso dalla sua damigiana. E poiché sembro il conte Mascetti, allora concludo così: ok, ci vediamo stasera al solito posto, ciao merdaiolo.

Massimiliano Gallo

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