Nomi e artefici del primo anno di successi del Cuore Napoli Basket, che dopo la vittoria in Coppa tenta di centrare subito la promozione nella serie cadetta.
L’idea del presidente Ruggiero
Già un trofeo in bacheca a meno di un anno di attività in serie cadetta. Il Cuore Napoli Basket, che milita nel girone C della serie B maschile, ha vinto poche settimane fa la Coppa Italia di Serie B battendo a Casalecchio di Reno l’Orzinuovi Brescia – capolista nel girone B – in una finale avvincente.
La squadra azzurra, nata lo scorso anno e voluta fortemente dal Presidente Ruggiero, aveva come obiettivo di inizio stagione una salvezza tranquilla con un occhio non certo nascosto ai play off riservati alle prime otto in classifica. Ora, a sei giornate dal termine della regular season, la squadra partenopea guida la classifica con 40 punti, frutto di 20 vittorie su 24 partite giocate; due punti di vantaggio sulla seconda Fire Virtus Valmontone e quattro sulla coppia formata da Barcellona Pozzo di Gotto e Palestrina.
Coach e roster
Coach Francesco Ponticiello è il pilota della squadra azzurra, nonché profondo conoscitore del basket cadetto. Il tecnico di Sant’Antimo è indubbiamente uno dei migliori in circolazione, e può disporre di un roster ben assemblato con due serbi sempre tra i protagonisti in ogni match. Il più anziano, Njegos Visnjic (classe ’79), è un’ala-centro di due metri con classe ed esperienza da vendere. Il suo connazionale Stefano Nikolic è invece giovanissimo, un classe 1997 alto 2,03.
Il resto del roster è composto da tutti calciatori campani, tranne un calabrese: Ferdinando Matrone (2,10, 1995); Domenico Marzaioli (1,88, 1970: è il il più anziano del gruppo); Vincenzo Palladino (2,00, 1997); Andrea Barsanti (1,88, 1986); Crscenzo Erra (1,90, 1997); Roberto Maggio (1.,82, 1990); Mattia Mastroianni (2,00, 1994); Andrea Murolo (1,75, 1996); Bruno Rappoccio (1,85, 1994); Alessio Ronconi (1,92, 1995); Lorenzo Perrella (1,80, 1996); Antonio Crescenzi (1,90, 1998); Vincenzo Malfettone (1,75, 1998); Francesco Pergolese (1997).
Presente e futuro
Il cammino per raggiungere in anticipo la promozione in serie A2 resta lungo e complesso: al termine della fase regolare (mancano sei giornate) le prime otto in classifica affronteranno al meglio delle tre partite, con sfide incrociate, le qualificate del girone D. Le fasi successive si disputeranno al meglio delle cinque partite. L’ultimo atto si disputerà a Montecatini: si affronteranno 4 squadre con in palio tre posti nel campionato di A2.
Il primo posto non garantisce quindi la promozione diretta, ma sicuramente la squadra di coach Ponticiello ha già vinto la sua sfida comunque finisca il campionato. Il progetto iniziale prevedeva infatti la promozione in serie A2 entro un paio di stagioni. Siamo in virtuale anticipo sul programma.
