
Casarin: «Il nemico della Var è la presunzione dell’arbitro»
Al CorSera: «L'arbitro vuole essere solo. Guai se si arbitra seguendo il “qui comando io”. Ho un bel ricordo di Tarcisio Burgnich in un Lazio-Napoli molto tormentato, continuava a dirmi: «dai Paolo, lavora tranquillo».