di Al Messaggero: «Non mi ha mai detto di no nessuno. Alle elementari ero fissato con il cambio guardia al Quirinale, perciò suono la batteria» -

Borghi: «A 15 anni tutti i miei amici si drogavano o facevano rapine, mi sono salvato scegliendo un’altra strada»
di Al Corriere: «Sono di origini popolari, cresciuto in un posto dove l’essere umano che avrei voluto diventare era molto lontano da quel contesto» -

Cecchetto: «Mi lanciò Mike Bongiorno. Disse: “Ti ascolto tutte le mattine”, ma io non trasmettevo a quell’ora»
di A La Repubblica: «Il talento è un dono, ma poi il successo è un mestiere. Tutti hanno talento, ma devi capire cosa fare di te. Anche quello è un dono»... -

Guzzanti: «Ho avuto anni faticosi, ora ho ripreso a buttarmi nelle cose con meno puzza sotto il naso»
di A Repubblica: «Grande Raccordo Anulare nacque quando abitavo alla periferia di Roma. Spotify la attribuisce a Venditti, non saprei con chi protestare»... -

Labriola: «Impenno con la bici, sono tatuato, mia madre era centralinista. Ora sono l’ad di Tim»
di Intervistona a Repubblica: «A otto anni avevo le chiavi di casa e cucinavo. Le persone non si valutano per come sono, ma per i risultati che portano»... -

Massimo Lopez: «Quando morì mio padre ebbi paura di non riuscire più a ridere in mezzo a tanto dolore»
di Al CorSera: «Con Troisi accendevamo la tv senza audio e doppiavamo in modo improbabile le trasmissioni più famose». -

Verdone: «Mio padre mi bocciò all’esame di Storia del cinema. Disse: “Non potevo fare differenze, Carlo”»
di Al CorSera: «Non sono ipocondriaco. Sono solo un esperto che si mette a studiare la sera, ogni tanto mi chiedono un parere e ogni tanto ci azzecco» -

Smaila: «Gorbaciov era un appassionato di Colpo Grosso, si fece mandare tutte le videocassette»
di Al CorSera: «Ai tempi dei Gatti, Abatantuono ci faceva da tecnico delle luci. Doveva fare anche l'autista ma non si decideva a prendere la patente» ... -

Breve diario semiserio di un fotografo alla giornata inaugurale di Procida Capitale della cultura 2022
di Una festa contagiosa, l'isola mi ha regalato colori ed emozioni che porto ancora negli occhi. Un’atmosfera da sogno onirico di Fellini -

Mago Forest: «Una volta firmai un autografo su una scatola di supposte, mi riconobbero fuori dalla farmacia»
di Al CorSera: «La Gialappa's? Un idillio. Il processo creativo di Mai dire gol era bellissimo: si lavorava tutti i giorni per fare un’ora e mezzo di pro... -

Toscani: «L’Italia è un Paese di invidiosi. E allora chi è talentuoso va via o fa finta di essere mediocre»
di Al Messaggero: «Qui non si può avere talento, ti bastonano subito. Ho insegnato ovunque, all'estero, solo in Italia non mi è mai stato chiesto di farl... -

Cecchetto: «Le radio fanno compagnia, andranno bene fino a quando ci saranno le auto e il traffico»
di A La Stampa: «Una volta lanciavano veramente gli artisti, ora sono un distributore di pubblicità. Ma la radio rimane uno strumento eterno». -

Vanoni: «Tenco era bellissimo, ma aveva uno spirito soccombente, non pensava mai che ce l’avrebbe fatta»
di A La Repubblica: «Mai avuto dubbi sul suicidio. Sennò chi sarebbe stato, la Cia? Era uno straccio, in quei giorni, pieno di barbiturici e alcol, non r... -

Filippo Timi: «A 15 anni non giocavo a calcio e mi dicevano frocio. Avrei dovuto avere il coraggio di dire sì»
di Al CorSera: «Sono stato un adolescente introverso. Papà era buono ma chiusissimo, non spiccicava una parola: stava seduto sul divano, davanti alla tv ... -

Amendola: «Mi ferisce quando mi descrivono arrogante e coatto. Non lo sono, lo faccio al cinema»
di Al CorSera: «Sono uno pacato, ho grande rispetto per il lavoro di tutti. Contano molto i rapporti che hai con quelli che lavorano con te». -

Ponte Morandi, rinviati a giudizio l’ex ad di Aspi, Castellucci e gli altri 58 imputati
di Il gup ha accolto la richiesta della Procura di Genova. Accolti anche i patteggiamenti di Aspi e Spea (per 30 milioni). Il processo inizierà a luglio -

Serena Dandini: «Discendo da una famiglia nobile decaduta, mio padre si era mangiato tutto, tranne lo stemma»
di Al CorSera: «Ho imparato che non c'è niente di definitivo, tutto può cambiare all'improvviso. L'Italia? Un Paese patriarcale e maschilista» -

Dario Argento: «Asia e Fiore mi comandavano a bacchetta, grazie a loro ho vissuto tutto meglio»
di Il regista a La Stampa: «Le serie tv non mi piacciono tanto, sono troppo facili, commerciali, sempliciotte. E poi non si può avere paura a casa propri... -

Elena Sofia Ricci: «Ho smesso di fumare a trent’anni. Mi guardai allo specchio e stavo diventando grigia»
di A Il Fatto: «Mi chiesi: “Valgo così poco da farmi male?”. Avevo appena iniziato l'analisi: chi è più sano la fa; chi ha problemi la fugge» -

Abatantuono: «Una volta Jannacci mi guarì dalla febbre con una siringa con dentro il Campari»
di Al Messaggero: «Vorrei essere cremato e messo in un bosco insieme ai miei amici, ognuno sotto un albero con sopra il suo nome su una targhetta». -