
Juan Jesus: «Siamo un gruppo di bravi ragazzi, forse anche troppo»
Il difensore del Napoli a Radio Crc: «So di avere la fiducia di Conte. Senza Spalletti non sarei arrivato a Napoli a fare la storia».
Il difensore del Napoli a Radio Crc: «So di avere la fiducia di Conte. Senza Spalletti non sarei arrivato a Napoli a fare la storia».
A Sky Sport: «I carichi di lavoro si stanno iniziando a far sentire. Lucca è un calciatore importante, sta cercando di capire le nostre giocate».
Ad As: «Lobo ha un'intelligenza più sobria. Il licenziamento di Spalletti da ct della Nazionale è stato affrettato, ha sempre trovato una soluzione ai problemi».
Al Messaggero: «Si gioca troppo, c'è una stanchezza dei sentimenti. Il sistema calcio italiano ha bisogno di una gestione seria dell'economia».
Lui, Beukema, Marianucci e Rrahmani rispondono ai tifosi. Rrahmani: «Il ricordo più bello è l’ultima partita che abbiamo giocato per vincere il quarto scudetto»
Alla Gazzetta: «Milan? Tare e Allegri sono le persone giusto al posto giusto. All'Italia serviva uno come Gattuso, se lo fai incazzare viene sotto la doccia. Hamilton alla Ferrari come Modric in rossonero, anche la F1 ha le sue regole di marketing»
A Cronache di Spogliatoio: «Dopo gli allenamenti di Conte appena tocco letto, crollo. Ho visto i video di Ruud Krol su YouTube. Onestamente lo conoscevo poco»
Indosserà la 10 che fu di Baggio e Signori. «Farò di tutto per andare al Mondiale. Ho bisogno di ritrovare quel fuoco dentro e qui sento che può succedere»
«La proposta del Marsiglia per Weah non è adeguata, ho parlato con il giocatore invitandolo a prendere in considerazione anche altre offerte»
A "Il Bello del Calcio": «Meret a Napoli non è ben visto e non ho mai capito perché. Conte deve farci capire se è bravo non soltanto con la settimana libera»
In conferenza stampa: «Sono molto freddo e credo che questa caratteristica mi possa aiutare nei momenti di gioco con grande pressione. Juve il club che preferivo». E glissa sui contatti con Inter e Napoli
Alla Gazzetta: «Qui in Qatar chi va in panchina non è incazzato. Zeman persona fantastica, ho un debole per Sarri. Non è vero che fu Luis Enrique a non volermi più al Psg. Quella cena con Messi»
In conferenza: «Non puoi confrontarti con grandi avversari. La parola giovani nel mercato è astratta; se uno è bravo, gioca».
Il ds dell'Udinese a Sky Sport: «Ho sempre parlato molto con lui. È chiaro, in campo si sono verificati alcuni episodi, ma la cosa che conta era risolvere subito tutto».
L'Equipe prima la fa a pezzi e poi la intervista. Lei accetta e risponde a tono, su tutto: la Juventus, il Psg, Mbappé, il machismo. La accusano ma la rispettano anche
In conferenza: «Non parlo di favoriti o meno, il mio lavoro si basa sulla comunicazione. Non giocheremo con tre punte, anche l'Inter dell'anno scorso variava in base all'avversario»
L'Inter come il Napoli sugli investimenti. In conferenza: «Chivu non è un rincalzo, riguarda la linea della società di puntare sui giovani. Su Lookman settimana decisiva, o si chiude o cambieremo profilo»
A Viva el Futbol: «Sono sei anni ormai che non si gioca lo scudetto, deve tornare a essere un vincente. In conferenza l'ho sentito con un nuovo spirito di rinnovamento»
Alla Gazzetta il postulato sul calcio semplice: «Ci chiede di giocarla poco internamente, sempre in avanti. Nemmeno Leao sa quant'è forte Leao. Meritiamo la Champions, dobbiamo essere solidi in campo»
Alla rivista Gq Hype: «Dopo il City dovrò fermarmi, me lo dice il mio corpo. Ho sempre saputo quando dire basta, anche da giocatore. Non so per quanto tempo smetterò di allenare»