
«Garrincha credeva più nei guaritori che nei dottori. Era una persona speciale»
José Ufarte ad As: «Era sconcertante. Aveva una velocità insolita. Nessun difensore riusciva mai a fermarlo».
José Ufarte ad As: «Era sconcertante. Aveva una velocità insolita. Nessun difensore riusciva mai a fermarlo».
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- Era il 26 settembre 2004, Serie C, la squadra si chiamava Napoli Soccer. In panchina c'era Ventura, il primo gol del nuovo Napoli lo segnò Ignoffodi
- Il portierone polacco eroe di Wembley. Clough gli diede del pagliaccio: «In Polonia ci si allenava poco, il cibo era razionato. Si guadagnava all'estero»Un articolo de La Stampa del 95: il difficile rapporto tra i due. Il coretto “con Azeglio era meglio” e altre critiche ai metodi dell'Arrigo
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- A Napoli quella Sampdoria venne a prendersi lo scudetto vincendo 4-1. Di quel giorno conservo il suo polsino e i suoi scarpiniAl Corsport: «Mandelli presidente di Federmeccanica. Lui fece fuori Rivera. Mazzola non voleva giocare a destra e Valcareggi non aveva alcuna autorità»
L'uomo simbolo del glorioso Nottingham Forest al Telegraph: «i nuovi allenatori sono tecnocrati ma conta solo trovare un modo per vincere la partita»
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- Piansi per quel gol ingiustamente annullato a Speggiorin nella semifinale di Coppa del Coppe del 77. L'avremmo vinta quella coppaSul Guardian l’intervista del 92 ora in un libro: «Il Napoli mi ha amato in modo soffocante. Ferlaino ha rinnegato la promessa. Berlusconi sta uccidendo il calcio»
Alla Gazzetta: «Fare l’attaccante a quell’epoca era molto più difficile rispetto ad adesso. I difensori ti marcavano ed erano duri».
Sul Foglio Sportivo le testimonianze di chi ha conosciuto lo storico presidente del Pisa. Piovanelli: «con lui c’erano tre livelli di ritiri punitivi».
La Gazzetta traccia il profilo dello storico presidente del Pisa. Lo chiamavano il «Signor cinque per cento». All'Hotel Gallia viveva in una cabina telefonica e non aveva rivali
Il libro con Garanzini: «Lo insultati pesantemente, non fece una piega. Dopo il gol dissi: “E se lo sbagliavo? Te lo facevo ripetere, come ho fatto con loro»
Simbolo sia con la Cremonese che con l’Atalanta. 26 anni fa l'ultima sfida: non c'erano Guardiola e Klopp ma entrambe giocavano con tre punte
Il nipote Piervittorio a Il Giornale: «Non fece mai la tessera del Partito Fascista, voleva essere un uomo libero. Inventò il ritiro e il «modulo».
Sul CorSera il ritratto dell'allenatore filosofo, il primo a rompere con le ipocrisie del calcio scommesse: «Nel calcio la cosa più pulita è il pallone. Quando non piove»
L'Arena lo ricorda con le parole di Gianni Agnelli, che lo definì «l'unico portiere che parava senza mani». Aveva 67 anni
Su Sportweek la nascita del calciomercato, 70 anni fa, con il principe Lanza e quella del primo affare stellare: Jeppson dall'Atalanta al Napoli
Su Sportweek. In tanti fuggivano dalle finestre, anche gli allenatori, e avevano relazioni extraconiugali. Savoldi si perse in montagna col Napoli
Su Il Fatto. Una carriera di trasferimenti e insuccessi e 5 minuti di celebrità. Nel 2005, in Coppa Italia, sostituì Ambrosini e sfoderò un assist per Tomasson