
Conte: «Quando arrivai all’Inter, Appiano Gentile era un disastro. Oggi è un fiore all’occhiello»
In conferenza: «Abbiamo lavorato tanto. Conosco l'importanza di avere un centro sportivo, l'ho visto in Inghilterra»
In conferenza: «Abbiamo lavorato tanto. Conosco l'importanza di avere un centro sportivo, l'ho visto in Inghilterra»
«Non si cambia sistema di gioco da un giorno all'altro. Lo ha detto il presidente, siamo partiti per una profonda ricostruzione»
In conferenza: «Grazie a lui abbiamo vinto due Champions. Dobbiamo cercare di evitare infortuni. Con questo calendario è normale averli»
A Sportitalia: «C'è una statistica positiva: l'anno scorso al 12 settembre aveva già fatto 4 conferenze, 9 interviste. Lasci fare a Conte»
La calciatrice della Juventus a "Repubblica": «In Inghilterra attiravamo più pubblico. Non sono una star. Non so dire come sia esploso il profilo»
Il presidente della Liga: «La Serie A come la Ligue 1 non ha una normativa che regola il fair play finanziario come invece abbiamo noi e la Bundesliga»
«Anche lui ha detto che il Manchester United non può vincere la Premier League. Ha detto questo se leggete bene l'articolo»
A Sportitalia: «Abbiamo parlato di Osimhen come di altri attaccanti. Chiamata con il Napoli? Fa parte del mercato, tutti parliamo con tutti»
«Non ho mai fatto debiti. Ho dimostrato che a Napoli si può e si deve lavorare. Il calcio italiano non va da nessuna parte perché nessuno vuole andare da qualche parte»
A Sky Sport: «In estate pensavo che l'Italia potesse fare molto meglio. Credo che Spalletti abbia capito i suoi errori»
Il sociologo dello sport De Waele e la fine della stagione d'oro: «Non abbiamo orgoglio nazionale né eroi della Resistenza. Abbiamo Brel, ci piace mangiar bene, siamo felici così»
A Radio Crc: «Penso che l’unione sia l’elemento più importante della forza del nostro spogliatoio»
Al CorSport: «L'Inter è favorita per lo scudetto. Poi c'è il Napoli, quando c'è Conte di mezzo niente è scontato. Quest'anno c'è più concorrenza»
A Koora: «Leo non ha mai voluto lasciare il Barcellona. C'era anche l'Arsenal su di lui».
Ai canali ufficiali del Cagliari: «Per me sarà speciale: giocherò contro la squadra della mia città. Nazionale? Ogni tanto ci penso, ma non è un'ossessione»
Alla rai: «Tutte le insidie di cui avevamo parlato si sono viste nel primo tempo e il fatto che siano stati in ordine è stato fondamentale»
In conferenza: «Serve maggiore cooperazione tra federazione e lega. I giocatori della nazionale saudita devono essere fondamentali nei loro club».
Il presidente della Fiorentina aveva posto la questione delle squadre che vincono pur avendo debiti.
Prima della sua presentazione al Maradona: «Ho incontrato Conte quando allenava il Chelsea, ho anche una foto con lui. E' un vincente, perciò sono entusiasta di essere qui».
A Espn: «Mi limito a riempire gli spazi. Manca qualcuno lì? Metti Rodrygo. Manca qualcuno a destra? Rodrygo. Un numero 9? Rodrygo»