
Vialli: «Per me la malattia è un viaggio, un percorso di introspezione. Mi sento quasi fortunato»
A Repubblica: «Quando il calcio ripartirà dovremo dare più spazio alla solidarietà. Scudetto alla Juve? No, non questo. Non dopo quanto sta succedendo. Il sacrificio dovrà essere sostenuto da tutti, non solo dagli atleti»