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Cassa integrazione alla Federtennis che non paga più Barazzutti e Pietrangeli

Provvedimento per 110 dipendenti, i sindacati: «Non era mai successo». Senza Internazionali di Roma, verranno a mancare 13 milioni. Sospesi i pagamenti a Garbin e Palmieri

Cassa integrazione alla Federtennis che non paga più Barazzutti e Pietrangeli

Interessante articolo sul Corriere dello Sport – a firma Franco Fava – sulle condizioni economiche delle federazioni sportive. Il rinvio degli Internazionali di tennis di Roma ha prosciugato le entrate della Federazione presieduta da Angelo Binaghi.

L’inevitabile rinvio degli Internazionali d’Italia a data da destinarsi ha costretto la Federtennis a rivedere i propri conti. Approntando da subito «un bilancio di guerra». Se non sarà possibile recuperare il torneo romano a settembre, alla Fit mancheranno 13 milioni in bilancio su un totale di circa 60, di cui appena 8,8 sono riconducibili al contributo pubblico assegnato da “Sport e Salute”. Da qui il provvedimento del presidente Angelo Binaghi di ricorrere alla cassa integrazione a rotazione e al recupero delle ferie arretrate per i suoi 110 dipendenti.

Il provvedimento è stato contestato dai sindacati che lo hanno definito senza precedenti. Binaghi ha risposto ricordando che la Federtennis si autofinanzia per l’87% e ha aggiunto:

«Abbiamo sospeso tutti i contratti, dal più grande ai più piccoli. Bloccato i pagamenti anche a Corrado Barazzutti, Tathiana Garbin, Nicola Pietrangeli e Sergio Palmieri: non prendono un euro, sono tutti a casa. Senza gli Internazionali abbiamo fermato gli investimenti».

Stato di agitazione per tutte e 52 le federazioni nazionali e per i dipendenti di Coni e “Sport e Salute”.

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