Ancelotti: «Questa partita dà tanti segnali, soprattuto che dobbiamo esser più svegli»
Le parole dell'allenatore del Napoli dopo la vittoria contro il Milan. Zielinski è una gran giocatore ma troppo timido. Mertens e Milik insieme dal primo minuto ci stiamo lavorando
Mister Ancelotti ai microfoni di Sky nel postpartita:
Sorpreso dalla reazione e dall’equilibrio della squadra?
«Il primo tempo non è stato disastroso, siamo stati sorpresi da due cambi gioco e abbiamo preso due gol. Avevamo poca incisività davanti. Dopo la partia è cambiata molto, c’è stata una forte reazione e la volontà di crederci e non mollare. Il Milan è una buona squadra, ha giocato bene. Ha avuto difficoltà nella seconda parte della gara a contenerci. Il Milan ha fatto la sua partita che è stata bella»
E’ un segnale importante per il gap con la Juve?
«Non lo so, è ancora molto presto. Ma questa partita da tanti segnali e soprattuto che dobbiamo esser più svegli perché non sempre si recuperano partite come questa. E’ stata una bella emozione»
Come ha cambiato la partita?
«Alla fine del primo tempo ho detto che non era successo nulla. Abbiamo cominciato con una pressione un po’ più bassa, quello ci ha creato un po’ di fastidio, dopo la partita è cambiata anche con un sistema diverso»
Milik e Mertens insieme una scelta della disperazione?
«Potrebbe diventare una scelta dal primo minuto perché vedo che gli esterni lavorano tanto. Mertens in mezzo alle linee da molta qualità e anche con Milik. Per cui non è una soluzione della disperazione, magari lo è stato oggi. Ci abbiamo lavorato in settimana e credo si possa fare dal primo minuto»
E’ stato folgorato da Zielinski?
«Folgorato è una parola grossa. E’ molto bravo, ne ho molti per fortuna non se ne sono accorti tutti e speriamo che non se ne accorgano»
Zielinski può giocare a due in centrocamnpo?
«Il problema di Zielinski è la timidezza. A volte è timodo e non riesce a sfruttare a pieno tutte le sue qualità. Può giocare ovunque anche come esterno sinistro e destro»
Vigilia della trasferta europea contro il Rangers. Sui pochi gol segnati: «Percentuale realizzativa inferiore a quello che produciamo, è evidente, dobbiamo lavorarci»
A 1 Station Radio: «È stato un po’ impulsivo, mettiamola così. Conte è sanguigno, vuole vincere sempre, e quando le cose non vanno come vorrebbe, gli parte lo “schiribizzo”, come diciamo dalle mie parti».
Al termine di Juventus-Sporting: «Lo avevo già detto alla società, non posso giocare nel ruolo di Coinceiçao. Mi piace spingere e servire i compagni» Ma all'Atalanta aveva segnato 20 gol in due anni di Serie A
L'intervista a Piers Morgan: «Lo United non ha una struttura, Amorim non può fare miracoli. Il ritiro arriverà presto, forse piangerò. La morte di Diogo Jota? Non ci credevo quando me l'hanno detto».
L'allenatore dell'Eintracht in conferenza: «Sicuramente la tattica ha svolto un ruolo fondamentale. Sapevamo che la fase difensiva sarebbe stata importante»
A Sky: «L'essenziale è avere disponibilità per quello che vuole la partita: rincorrere, ma quando la palla ce l'abbiamo noi bisogna vedere il livello di calcio che vogliamo proporre».
In conferenza: «Penso che il club stia capendo che significa giocare ogni tre giorni e inventarsi i ruoli come sta accadendo quest'anno. Poi l'ambizione resta sempre l'ambizione di vincere la Champions»
A Sky: «Elmas e Gutierrez sono due giocatori che sono la novità buona del mercato perché si sono inseriti nella giusta maniera e rappresentano alternative valide»
A Sky: «Alcuni tifosi non capiscono quanto sia complicato giocare in ogni ruolo. Io sto cercando di dare il massimo, di aiutare i miei compagni e la squadra»