Conte sta trasformando Hojlund come ha fatto con Lukaku
La Gazzetta si chiede: "Va bene che la Premier viaggia su altre dimensioni, ma possibile che il danese sia un altro giocatore soltanto perché la A è meno “allenante”?"

Mp Firenze 13/09/2025 - campionato di calcio serie A / Fiorentina-Napoli / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: esultanza gol Rasmus Hojlund
Il Napoli ieri ha superato la Cremonese con una doppietta di Hojlund. SI parla oramai sempre più spesso del danese, come è stato l’anno scorso per McTominay, due campioni arrivati quasi come scarti dal Manchester United. Proprio su questo si è interrogata oggi la Gazzetta dello Sport.
“Chi andrebbe sepolto di domande è il Manchester United che di Hojlund, seppure a caro prezzo, non vedeva l’ora di liberarsi, come un anno prima McTominay. Va bene che la Premier viaggia su altre dimensioni, ma possibile che il danese sia un altro giocatore soltanto perché la A è meno “allenante”? Meglio non dimenticare le parole di Conte dopo Riad: «Hojlund e McTominay non giocavano allo United. Fatevi qualche domanda».
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Per trovare una risposta seria si potrebbe tornare indietro di una decina d’anni, quando Conte, ct azzurro all’Europeo, prima di Italia-Belgio confidò che non temeva Lukaku per come lo facevano giocare. Aggiungendo però un «datelo a me e gli faccio segnare trenta gol». Previsione avverata nell’Inter. Hojlund ieri s’è ritrovato due volte libero in area della Cremonese ed è stato spietato. Difensori colpevoli, lui bravo, schemi giusti. E Lukaku? Fu il peggiore contro gli azzurri.











