Il Napoli è tornato a non subire gol, Di Lorenzo è lo stakanovista della difesa

La Gazzetta: zero reti subite nelle due partite di Supercoppa. Il capitano ha saltato solo i minuti dopo l'espulsione di Manchester e la conseguente squalifica

Napoli Di Lorenzo

Ni Napoli 01/11/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Como / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Giovanni Di Lorenzo

Di Lorenzo lo stakanovista: ha saltato solo i minuti dell’espulsione di Manchester e la squalifica

Giovanni Di Lorenzo corre, combatte, offende e difende dall’inizio di stagione, senza mai fermarsi. Le ha giocate tutte. Si è fermato solo per motivi di causa maggiore, ossia per l’espulsione di Manchester, in Champions, e per la successiva e conseguente squalifica. È lui, con Rrahmani, il simbolo della retroguardia del Napoli che a Riad, in Supercoppa, è tornata a non subire gol. Evento che in questa seconda stagione targata Conte non si è ripetuto spesso.

Ne scrive la Gazzetta dello Sport con Antonio Giordano:

E quindi, sono tor­nati. Quelli di un anno fa, in sin­tesi i più forti d’Europa, dei cin­que mag­giori cam­pio­nati s’intende, che poi sareb­bero più o meno gli stessi. Zero gol dal Milan, nella semi­fi­nale di Riad, e zero gol dal Bolo­gna, nella finale: cen­tot­tanta minuti dol­cis­simi e per­sino quasi senza penare.

Lo scorso anno, ricorda la Gazzetta, 27 reti subite in 38 par­tite, roba da star­sene tran­quilli, quasi in pan­to­fola, aspet­tando di vin­cere. 

E per un po’ – solo i primi 180’ – la «stra­te­gia» ha fun­zio­nato: foglio pulito, come dicono in Inghil­terra con clean sheet, con­tro Sas­suolo e Cagliari, che però è rima­sta un’illu­sione. Il Napoli è riu­scito a non subire gol solo in altre cir­co­stanze in cam­pio­nato e due in Cham­pions, sfre­giando un po’ la sua natura e dun­que mostrando l’altra fac­cia di sé.

È per­sino inu­tile sco­mo­dare i pre­ce­denti e le sta­ti­sti­che e i cro­no­me­tri e tutto ciò che scan­di­sce que­ste quin­dici gior­nate di cam­pio­nato nelle quali Di Lorenzo non si è negato nulla, nean­che un secondo: sem­pre pre­sente, sem­pre tito­lare, sem­pre in campo per tutti i 90’ e anche nei recu­peri. Di Lorenzo, sem­pre. Non fosse stato espulso a Man­che­ster, la sua sta­gione anche a livello inter­na­zio­nale sarebbe stato scan­dito dalle stesse abi­tu­dini: nel data­base, man­cano infatti i 69’ che gli sono stati sot­tratti dal car­tel­lino rosso con­tro Guar­diola e la gior­nata di squa­li­fica nel turno suc­ces­sivo. Poi, Di Lorenzo è rima­sto inav­vi­ci­na­bile, per­sino nei giorni dif­fi­cili atle­ti­ca­mente, affron­tati sof­frendo silen­zio­sa­mente e però pro­van­doci.

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