Lando Norris fino a ieri figlio di papà e “Lando NoWins”: una carriera costruita anche coi soldi

Il giornale belga DH Les Sports: “non ha mai avuto problemi di soldi, il padre investì 400mila dollari nel suo primo anno in kart. Ma ha anche portato freschezza in F1”

Lando Norris

World champion and race third-placed McLaren's British driver Lando Norris reacts on the podium at the end of the Abu Dhabi Formula One Grand Prix at the Yas Marina Circuit in Abu Dhabi on December 7, 2025. Giuseppe CACACE / AFP

Ce l’ha  fatta. Al termine della sua settima stagione in Formula Uno, Lando Norris è diventato campione del mondo britannico nella storia della Formula 1. Norris, com’è noto, non arriva dalle fatiche della provincia operaia come Damon Hill, Lewis Hamilton e Jenson Button. Arriva da un’altra dimensione, quella del privilegio. Un privilegio che però non gli ha fatto sconti: lo ha messo, semmai, davanti all’obbligo di dimostrare che tutto quello che aveva se l’era meritato davvero. Ne scrive la testa belga Dernier Heure.

Per Lando Norris spesi fino a 400.000 euro in una stagione per farlo vincere nei kart

A sette anni il piccolo Norris voleva correre in MotoGP, ma il padre lo indirizzò saggiamente verso le auto. Per la sua famiglia, il modo migliore per trasformare il loro prodigio in un futuro campione era semplice: guidare, guidare, guidare. Preferibilmente con le migliori squadre. Grazie alla fortuna di famiglia, Norris corre tutti i weekend in kart, disputando fino a tre campionati contemporaneamente in un solo anno, mentre la maggior parte dei suoi avversari può permettersene uno solo. Il suo entourage non esita a spendere fino a 400.000 euro per una singola stagione in un team di vertice. Ma i risultati arrivano: diventa campione del mondo di kart nella categoria regina KF a soli 14 anni.

Attorno a lui tutto è già organizzato come per un campione, benché abbia appena 14 anni. Lando viene introdotto al pilotaggio e alla meccanica, si allena con il fitness e segue una dieta rigorosa. Fraser Sheader, ex rivale di un certo Lewis Hamilton nel karting, veglia su di lui.

Lando Norris arruolato da McLaren fin da adolescente

(…) Mentre Lando disputa le stagioni in Formula Renault, in parallelo accumula test al volante di una Formula 3 (oltre 1.500.000 euro solo nel 2016!). E anche se McLaren dà una mano grazie a Zak Brown, diventato nel frattempo il suo mentore, è sempre il padre a firmare gli assegni. L’obiettivo è chiaro: il titolo europeo, che Lando conquista prima ancora di compiere 18 anni.

Si arriva alla McLaren.

Idolo dei giovani

Nei paddock, Norris porta una ventata di freschezza, diventando rapidamente il beniamino dei fan più giovani che scoprono la F1 grazie a Netflix. Fa dirette su Twitch mentre gioca ai videogiochi e interagisce con gli utenti, canta nell’abitacolo trasformando quel motivetto in un inno, e la sua risata incontrollabile in conferenza stampa a Silverstone resta un momento cult. Inoltre forma un trio molto affiatato con George Russell e Alex Albon. I tre giovani lupi, tutti britannici almeno da parte paterna (Albon è thailandese da parte di madre), si erano battuti in F2 e sono tutti sbarcati in F1 nello stesso anno. Nel 2020 Norris e McLaren vogliono proseguire sulla loro scia positiva e Lando ottiene il primo podio della carriera al GP d’Austria. Una stagione segnata dal Covid.

Più che mai, Norris è considerato un futuro grande campione e in patria ci si aspetta ormai la sua prima vittoria. Per due volte nel 2021 la sfiorerà: a Monza e soprattutto a Sochi, dove Lando, temendo di veder svanire il suo primo successo, decide ostinatamente di restare in pista con gomme slick mentre aumenta la pioggia. Lì Norris mostra le sue debolezze, forse non ancora abbastanza “duro” per diventare campione del mondo. Segue poi un blocco di 18 mesi, tra 2022 e metà 2023, complice una McLaren meno competitiva. Anche quando la vettura migliora e torna a lottare per i podi, Norris trova sempre un ostacolo chiamato Max Verstappen, dominatore con la Red Bull. In Gran Bretagna cresce l’impazienza e tra i più cinici Norris diventa “Lando NoWins”.

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