Marcelo: «Mourinho mi disse non fui convocato al Mondiale 2010 perché non sapevo difendere»
A Marca: «Fortunato a giocare nell'era di Messi e Ronaldo, Messi lo sto ancora cercando. I miei figli mi chiedono: "Difficile affrontarlo?", io dico: "Guarda i suoi video, vediamo se è difficile"».

Marca ha intervistato l’ex calciatore brasiliano del Real Madrid Marcelo.
Le parole di Marcelo
Stai guardando il Real Madrid?
«Di tanto in tanto, sì. E mi piace come giocano.»
Si parla molto dello spogliatoio del Madrid. Com’era quando sei arrivato?
«Il mio era fantastico. Sono arrivato e c’erano molti giocatori veterani all’epoca, mi hanno aiutato molto. Raúl, Van Nistelrooy, Míchel Salgado, Iker, Guti, Roberto Carlos, un sacco di giocatori che guardavo in Tv ed è stato un sogno per me condividere uno spogliatoio con questi giocatori. Anche con Ronaldo, con cui ho fatto il mio debutto. E’ stato fantastico per me.»
Come pensi che Xabi Alonso abbia gestito lo sfogo di Vinicius nel Clásico?
«Non lo so, l’ho visto dagli spalti. Non ne ho idea».
Cosa ne pensi di Vinicius e Mbappé?
«La verità è che non guardo molto il calcio ora, guardo solo quello dei miei figli, ho già abbastanza problemi con loro e devo aiutarli.»
C’è stato un momento in cui hai pensato che la rimonta contro il City nel 2022 fosse impossibile?
«In nessun momento. Quando ti unisci al Real Madrid questa cosa di non credere che non accadrà è impossibile. Il Madrid ti insegna a vincere, a sognare al massimo.»
Come hai vissuto i Clasici dell’era di Mourinho e Guardiola?
«Sono stati meravigliosi, perché ci uccidevamo con quelli del Barça, ma è stato qualcosa di bello che abbiamo vissuto, con molto rispetto, cercando sempre di difendere il Real Madrid e loro di difendere il Barça. Cose che succedono nel calcio, ma penso che sia stata un’epoca che rimarrà nella storia».
Ora è un amico di Piqué:
«No, sono sempre stato amico di Piqué, ma quando giocavo a Madrid e lui a Barcellona, lì non ci sono amici. Eravamo rivali, ma non c’è nessun problema. Abbiamo combattuto dentro il campo, ma fuori siamo sempre stati amici».
Com’è stato affrontare Messi?
«Difficile, lo sto ancora cercando oggi. È fantastico. I miei figli guardano i suoi video e mi chiedono: “Hey, è stato davvero difficile?”, e io dico “Guarda i video, vediamo se è difficile”. Ho avuto la fortuna di giocare in questo momento meraviglioso, con Messi, Cristiano, giocatori del genere.»
Com’era quel discorso di Mourinho che ti ha detto che non sapevi difendere?
«Era in un allenamento e mi aveva chiesto perché non mi avessero convocato ai Mondiali del 2010 e ho detto “bah, perché l’allenatore…”. E lui dice: “No, no, è perché non difendi, ma ti aiuterò”. E mi ha aiutato molto a essere più aggressivo. Sono molto grato a Mourinho.»
Hai avuto grandi allenatori. Chi scegli fra i tanti?
«Impossibile. Ho imparato con tutti, anche con Capello. Siccome ho passato più tempo con Zidane e Ancelotti, ho avuto un ottimo rapporto con loro.»
Quanto varrebbe Marcelo oggi?
«Sei milioni di euro».











